L'Isis stermina i bambini in Iraq. Secondo un rapporto Onu, i fondamentalisti islamici crocifiggono, decapitano e seppelliscono i bambini vivi.
Anche bambini tra le vittime dell’Isis – Gli orrori dell’Isis colpiscono anche i bambini. Dopo le decapitazioni degli ostaggi documentati con i crudi video diffusi in rete (spesso censurati), che hanno diffuso in tutto il mondo notizie sulle azioni dei fondamentalisti islamici e del loro modus operandi, giungono nuove notizie dall’Iraq. Questa volta le vittime sono bambini. L’azione dei jihadisti non si ferma davanti a nulla. Secondo un rapporto della Commissione per i diritti del bambino dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, pubblicato a Ginevra, sono numerose le torture, violenze fisiche e gli omicidi perpetrati nei confronti di bambini, siano essi cristiani, musulmani, yazidi o sunniti.
Bambini sfruttati e sterminati – Sono numerosi i casi documentati in cui i bambini vengono sepolti vivi, crocifissi, decapitati, uccisi in massa, “utilizzati” come scudi umani, per la produzione di bombe e per azioni kamikaze. La crudeltà dei fondamentalisti dell’Isis si manifesta anche nella vendita delle bambine a scopo sessuale. L’Onu ha chiesto espressamente al governo dell’Iraq di attivarsi per impedire che queste azioni vadano avanti e proteggere così famiglie e bambini. “Il dovere di uno Stato è tutelare tutti i suoi figli. Il punto è quanto hanno intenzione di farlo?” ha affermato Renate Winter, del comitato Onu, lanciando una riflessione.
Il racconto di Renate Winter – “Bimbi appartenenti alle minoranze sono stati catturati in tante località, venduti al mercato come schiavi con tanto di etichette col prezzo su di loro. Abbiamo avuto notizia di bambini, soprattutto bambini con problemi mentali, utilizzati come kamikaze, probabilmente senza che nemmeno possano capire cosa succede. C’era un video, online, che mostrava bambini molto giovani, intorno agli otto anni o più piccoli, addestrati per diventare bambini soldato” ha dichiarato Winter.
Le esecuzioni dell’Isis – Azioni di terrorismo estremo, crudeltà inaudite che vengono messe in atto sotto gli occhi dei governi che restano praticamente inattivi. Sono di questi giorni le notizie del pilota giordano Muas Kasasbeah, catturato il 24 dicembre, arso vivo in una gabbia per mano degli uomini dell’Isis e della decapitazione del giornalista giapponese Kenji Goto Jogo. Tra i tanti orrori però, c’è una vittima che si è salvata: si tratta della donna condannata alla lapidazione per adulterio, che alla fine dell’esecuzione, ancora viva, si è alzata e messa in salvo (leggi qui la sua storia).
COMMENTI
[…] femminile dominante nel mondo islamico. Per i fondamentalisti dell’Isis (colpevoli anche di violenze sui bambini iraqeni) è un personaggio scomodo. Lei li ha definiti “assassini assetati di sangue” che vogliono […]
[…] di Inspire, ha scritto una lettera aperta a tutte le donne che vorrebbero unirsi all’Isis (leggi qui il manifesto delle donne dell’Isis). La direttrice di Inspire, […]
[…] il momento si pensa che probabilmente la professoressa ha interpretato il comportamento dell’alunna come ostile, si è alzata dalla cattedra, ha raggiunto la studentessa e ha spinto il banco verso di […]