Iran: ragazza arrestata per il volley maschilie, inizia lo sciopero della fame
Iran: inizia lo sciopero della fame la ragazza che protestava per assistere agli sport “maschili” – Ghoncheh Ghavami inizia lo sciopero della fame in carcere, in Iran, per protestare contro il divieto verso le donne di poter guardare lo sport considerato maschile. La ragazza anglo-iraniana, che lo scorso 30 giugno aveva partecipato a una manifestazione pacifica contro il divieto verso le donne di poter assistere agli sport maschili, si rifiuta di assumere cibi solidi durante la sua detenzione. Ghoncheh sta scontando la pena da ormai 100 giorni, inizialmente arrestata presso il tristemente famoso carcere Evin di Teheran, è stata rilasciata e poi di nuovo imprigionata e tenuta per i primi 41 giorni in isolamento.
La vicenda di Ghoncheh Ghavami – La venticinquenne anglo-iraniana è originaria della periferia di Londra, ha studiato giurisprudenza presso l’università della capitale inglese. Durante una visita ai parenti in Iran ha deciso di prender parte a una protesta davanti al palazzetto dello sport in cui si stava svolgendo una partita di volley machile tra Iran e Italia. La ragazza lotta contro la legge approvata nel 1979, durante la rivoluzione khomeinista, che vieta alle donne di assistere agli sport maschili. Ghoncheh Ghavami era già stata stata fermata e arrestata quando aveva 16 anni per aver tentato di assistere a una partita di calcio maschile presso lo stadio di Theran.
Le petizioni per liberare Ghoncheh – Assistendo a questa violazione dei diritti umani e conoscendo la situazione di Ghoncheh, ferita e maltrattata in cercere, il fratello Iman, ha lanciato una petizione su Change.org verso i governi britannico e iraniano per chiedere il rilascio della sorella; fin’ora Iman Ghavami ha raccolto mezzo milione di firme. Anche Amnesty International ha iniziato unacampagna per la liberazione della giovane donna. In Italia il presidente della Federvolley, Carlo Magri ha rilasciato: “Mi unisco anche io all’appello per la sua liberazione”.
COMMENTI
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