Iran, per la prima volta scelta una donna come ambasciatrice

Iran, per la prima volta scelta una donna come ambasciatrice

L'Iran sceglie una donna come ambasciatrice, è Marzieh Afkham, 50enne diplomatica. Succede per la prima volta nella storia del Paese.

Una donna ambasciatrice per l’Iran – Una donna scelta come ambasciatrice in Iran. Accade per la prima volta nella storia del Paese. Mai una donna ha raggiunto una carica così importante. La prestigiosa carica è stata ottenuta da Marzieh Afkham, 50 anni. La donna vanta una carriera diplomatica di trent’anni, un’esperta nel suo ambito. Da due anni (dal 2013, anno dell’elezione del presidente Hasan Rohani) ricopre la carica di portavoce del ministro degli Esteri, lo stesso Mohamad Javad Zarif che ha annunciato la notizia dell’incarico di Marzieh Afkam. La scelta di una donna come ambasciatrice appare rivoluzionaria in uno Stato come l’Iran. La Afkham rappresenterà l’Iran in Malesia.

marzieh afkham

Il pensiero di Marzieh Afkham – “La scelta di Afkham come ambasciatrice è stata presa in pochi minuti, ma scegliere il suo successore è stato un lavoro di quattro mesi“, ha dichiarato ironizzando Mohamad Javad Zarif  nel corso della cerimonia di insediamento della Afkham, tenutasi a Teheran. Jaber Ansari, un uomo, sarà il suo sostituto alla vecchia carica. Marzieh Akfham ha dichiarato di essere felice per “la fiducia riposta nelle donne nella concessione di responsabilità e per l’opportunità di aiutare e collaborare nello sviluppo della società iraniana“. Una persona capace e competente, con alle spalle una lunga e valida carriera andrà a ricoprire questa carica in rappresentanza dell’Iran.

Il presidente Rohani e le donne – Il presidente Hasan Rohani aveva chiesto che le donne fossero coinvolte nella politica e nella società iraniane. “La discriminazione non sarà tollerata” aveva dichiarato. Lui stesso aveva scelto tre donne nel suo staff politico composto da undici persone di fiducia. Le donne in Iran sono ancora vittime di discriminazioni anche in istituzioni fondamentali come il matrimonio, la famiglia o per quanto riguarda l’eredità. Dalla rivoluzione khomeinista del 1979 le donne non possono candidarsi alle elezioni o ricoprire la carica di giudici, ma, nonostante fosse aperta la possibilità di diventare deputate o ministre, la strada politica per le donne in Iran non è affatto semplice. 

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