Torture made in Iran – L'omosessualità è una malattia, ma niente paura, si può curare, a deciderlo era stata la Guida Suprema dell'Iran Khomeini, atto
Torture made in Iran – L’omosessualità è una malattia, ma niente paura, si può curare, a deciderlo era stata la Guida Suprema dell’Iran Khomeini, attore principale dell’involuzione del Paese verso un regime di stampo teocratico fondato sulla shar’ia. Per sradicare l’omosessualità, considerata un reato punibile con il patibolo, infatti, Khomeini lanciò una fatwa (si tratta del parere dato da un esperto di legge coranica ad un giudice musulmano in merito a una certa questione) per rendere obbligatorio il sottoporsi ad operazione per chiunque fosse “affetto” da omosessualità. La decisione aveva avuto il plauso di molte famiglie, prima costrette ad uccidere i propri figli omosessuali per riuscire a salvare l’onore.
Doppia emarginazione – La fatwa di Khomeini in Iran, oltre ad avvalorare concezioni del tutto errate in merito all’omosessualità e a istigare all’omofobia, ha reso molti giovani vittime di una doppia emarginazione sociale, in quanto omosessuali prima e in quanto transgender poi. Senza contare i danni a livello fisico e psicologico che può riportare un ragazzo (o una ragazza) di meno di quindici anni costretto ad operarsi e a cambiare corpo senza neanche saperne bene il perchè. Sono molti gli adolescenti che non resistendo a questo climax di soprusi e violazioni scelgono di togliersi la vita.
Diritti umani, questi sconosciuti – Secondo dati ufficiali, diffusi dall’agenzia di stampa Khabaronline, in Iran si è passati da 170 casi di operazioni nel 2006, a 370 nel 2010. Un medico, tuttavia, ha dichiarato al canale pubblico britannico di aver praticato più di 200 di queste operazioni e di non essere stato neanche l’unico. Nell’Iran che negli attacchi con l’acido alle donne, nell’esecuzione di Reyhaneh Jabbari, nella condanna di Ghoncheh Ghavami, mostra il suo lato più oscuro, va in scena l’ennesima violazione dei diritti umani, tanto più grave in quanto sceglie come bersagli i soggetti più deboli e fragili della società.
COMMENTI
[…] il tutto alla modica cifra di 185€. Più optional da portare a casa. Eh già, perché per curarsi dall’omosessualità non bastano i cinque giorni di seminario, ma serve una lotta continua tra le mure domestiche da […]
Dio non condanna nessuno. Siamo tutti ospiti su questo pianeta e tu non hai alcun diritto di imporre le tue leggi tu non sei nessuno come io. Imparassero in questi paesi estremisti ad avere più rispetto per tutti senza condannare o torturare. Chi di spada ferisce di spada periscie. Le religioni a volte parlano di un Dio di Amore che poi in certe realtà quotidiane in certi paesi e tutto il contrario. Chi fa del Male prima o poi se lo ritroverà.