Iniziamo settembre al meglio con la ricetta del tiramisù di "InForna con Silvana".
“InForna con Silvana” ci presenta un classico della pasticceria italiana: il tiramisù. Amato da grandi e piccoli è un dolce più conosciuto e imitato all’estero.
Tiramisù
Salve a tutti, carissimi lettori! Oggi prepareremo insieme il tiramisù, il dolce in assoluto più conosciuto e apprezzato nel mondo tra le nostre delizie culinarie, basti pensare al fatto che il suo nome è la quinta parola italiana più conosciuta in tutta Europa e che è presente nel vocabolario di 23 lingue differenti! Le origini del dolce, però, sono ancora incerte e la diatriba più accanita è tra le due regioni italiane Friuli-Venezia Giulia e Veneto, le quali ancora oggi se ne contendono i natali. In un primo momento la paternità fu attribuita al pasticcere di Treviso Roberto Linguanotto; egli affermò che la ricetta originale derivasse dallo “sbatudin”, un composto di tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, utilizzato comunemente dalle famiglie contadine come ricostituente, a cui venne semplicemente aggiunto del mascarpone. Gli enogastronomi Gigi Padovani e Clara Vada Padovani concordarono sul fatto che la ricetta di Linguanotto fosse stata la prima ad essere codificata in un libro nel 1983. Gli stessi affermarono successivamente che il dolce affondi in realtà le sue radici nel goriziano, presso il ristorante “Il vetturino”, dove venne preparata la ‘Coppa Vetturino‘, servita per la prima volta il 19 maggio 1938 sul panfilo reale verso Siracusa, da Mario Cosolo, vice cuoco friulano della Regia Marina. Questa versione, realizzata con mousse al cioccolato, pan di Spagna bagnato con Marsala, zabaione e panna montata venne chiamata ‘Coppa Vetturino Tirime su’ e in seguito solo ‘Tirime su‘. Dal 29 Luglio 2017 il tiramisù èstato però inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali friulani e giuliani, ponendo così fine (o forse no) alla battaglia sulla reale attribuzione riguardo la paternità del dolce. Esistono numerose varianti di questo grande classico, ma oggi vi mostrerò la ricetta originale e tutti i passaggi necessari per realizzarla.
Ingredienti
400 g Savoiardi
500 g Mascarpone
4 Uova medie fresche
120 g Zucchero semolato (da divedere in 70 g + 50 g)
200 g Caffè della moka zuccherato
Un pizzico di sale
Cacao amaro q.b.
Preparazione
1.Procuratevi tutti gli ingredienti; fate attenzione alle uova che dovranno essere freschissime.
2. Separate gli albumi dai tuorli e riponeteli in 2 contenitori differenti, assicurandovi che negli albumi non ci siano residui di tuorlo altrimenti non monteranno opportunamente.
3. Nella ciotola contenente i tuorli aggiungete 50 g di zucchero semolato, un pizzico di sale e montate con la frusta elettrica fino a quando non otterrete un composto voluminoso e spumoso.
4. Aggiungete il mascarpone e montate ancora per qualche secondo.
Tenete da parte il tutto.
5. Adesso proseguite montando gli albumi e aggiungendo poco alla volta i restanti 70 g di zucchero, fino a quando non avranno raggiunto la giusta consistenza, ovvero rovesciando la ciotola a testa in giù il composto dovrà rimanere fermo.
6. A questo punto andiamo ad unire i due composti.
7. Nella ciotola contenente i tuorli e il mascarpone aggiungiamo gli albumi montati, mescolando con dei movimenti dal basso verso l’alto, impedendo così che il composto smonti.
È giunto il momento di ultimare il dolce.
8. Prendete una pirofila rettangolare, quadrata o come preferite e versate sul fondo una parte del composto.
Formate il primo strato di savoiardi.
9. Prendete un savoiardo e bagnatelo da ambo i lati nella ciotola contenente il caffè della moka.
10. Riponetelo sul fondo della pirofila e proseguite fino a formare uno strato omogeneo e compatto.
11. Aggiungete la crema tuorli-mascarpone-albumi sui savoiardi e livellatela accuratamente fino a quando non risulterà liscia.
12. Procedete con il secondo strato di savoiardi e altra crema al mascarpone.
13. Una volta terminato il tutto riponete in frigo e lasciate che rassodi per almeno 2-3 ore.
14. Prima di servirlo spolverate la superficie con del cacao amaro.
A questo punto è pronto per essere gustato. Buon appetito!
Consigli utili
Potrete conservarlo in frigo per 2-3 giorni assicurandovi di coprirlo con della pellicola o carta d’alluminio. Io sono solita preparare il tiramisù almeno 12 ore prima di servirlo, vi accorgerete anche voi che sprigionerà tutto il suo gusto e i suoi sapori. Fate attenzione quando immergete i savoiardi, il caffè non dovrà essere caldo,altrimenti si bagneranno troppo e rischierete di romperli ancor prima di formare lo strato. Ultimo consiglio e forse il più importante, assicuratevi che le uova siano freschissime, non solo per la qualità del dolce quanto piuttosto per la vostra salute, visto che le utilizzeremo senza cottura.
Silvana Valeri
COMMENTI
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