India, vietato il documentario sullo stupro

India, vietato il documentario sullo stupro

In India è stato vieto il documentario sullo stupro diffuso dopo la violenza di gruppo su una ragazza nel 2012.

India, vietato il documentario della verità – In India, Nuova Delhi, un tribunale ha vietato la diffusione di un documentario sullo stupro in cui uno dei condannati a morte per aver violentato e ucciso una studentessa, ha affermato: “E’ colpa della vittima, non doveva andare in giro di notte da sola. Se non avesse opposto resistenza, sarebbe ancora viva. Le donne sono più responsabili degli uomini nei casi di stupro, circa il 20% della ragazze sono buone”. Il documentario sullo stupro, India’s Daughter, è stato dichiarato “dal contenuto discutibile” e la polizia ha ricevuto ordine di vietarne la visione: “Abbiamo posto la questione alla magistratura perché pensiamo possa provocare timori di attentato all’ordine pubblico. Mostra un’intervista molto discutibile a un violentatore condannato”. India’s Daughter mostra diverse interviste ad alcuni condannati a morte nelle carceri indiane.

documentario sullo stupro

La terribile storia che ha fatto sdegnare l’India – In particolare, l’intervista rivolta a Mukesh Singh, stupratore, creò una bufera mediatica nel 2012. Una sera di dicembre, Jyoti Singh, una studentessa di fisioterapia di 23 anni, fu stuprata da cinque uomini su un autobus, picchiata e lasciata sul ciglio di una strada, al ritorno da una serata trascorsa al cinema con un amico. Prima di morire a causa delle ferite interne riportate dopo la violenza, ebbe il tempo di raccontare cosa le fu accaduto, provocando manifestazioni di sdegno in India. L’autrice inglese del documentario sullo stupro, Leslee Unwin, anch’essa vittima di violenze, ha deciso di iniziare a raccontare queste terribili storie per diffondere la voce il più possibile ma quando ha saputo che il video era stato vietato ha affermato: “Mi spezza il cuore ma più proibiranno il film, più l’interesse della gente crescerà. Ora tutti vorranno vederlo”.

Mancanza di rispetto per il genere femminile – India’s Daughter doveva essere trasmesso dalla BBC l’8 marzo, Giornata della donna, in sette paesi, tra cui anche l’India e la Gran Bretagna. Al termine della proiezione Leslee Unwin terrà un discorso in presenza dei genitori della ragazza deceduta; l’autrice del documentario sullo stupro ricorda: “Non è stato tanto l’orrore dello stupro di Jyoti, ma la straordinaria reazione di migliaia di persone che hanno invaso le strade, che mi ha ispirata a fare questo documentario. Ho scoperto che questa malattia deriva dalla mancanza di rispetto per il genere femminile (leggi della pratica sulle donne). Come donna, so che siamo sottovalutate, che gli uomini non ci attribuiscono abbastanza rispetto o valore” (guarda il video).

COMMENTI

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    […] metallo, la cui storia è stata raccontata nel documentario “India’s daughter” (censurato in India) della gior­na­li­sta Leslee Udwin (su Rai 3 a luglio). Una frase, quella di Mukesh, che fa […]