India: muore donna costretta a mangiare feci di mucca

India: muore donna costretta a mangiare feci di mucca

Muore donna costretta a mangiare feci di mucca: accade in India

Il fatto in India – Nel villaggio di Sharmiya, nello Stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, in India, una giovane donna è morta, obbligata dal marito e dai parenti a ingurgitare feci di mucca. La motivazione? Non aver portato una “dote cospicua” per il matrimonio. Non era la prima volta che la ventottenne indiana era vittima di vessazioni, proprio da parte dei parenti del marito: già in passato l’avevano costretta a mangiare feci di mucca e a bere un composto di acqua, detergente e cherosene. Questa volta, però, si è rivelato fatale. E il pericolo di essere donne in India torna a farsi sentire.

Protest against the recent brutal gang-rape in Mumbai

Motivazioni – Allo Stato a nord dell’india già tristemente noto per l’impiccagione delle ragazzine stuprate e di altre numerose violenze nei confronti delle donne, si aggiunge quest’ultima umiliazione, quella di una donna vessata e maltrattata dall’interno della sua stessa famiglia acquisita. Come afferma la sorella, non si è trattato di un semplice episodio, quanto di una sistematica forma di oppressione nei suoi confronti: “Quando si rifiutava, il marito ed i parenti acquisiti le legavano mani e piedi e la obbligavano a ingurgitare tutto.” Oltre a non aver portato una dote cospicua, l’altra causa che giustificava, agli occhi dei parenti, i continui maltrattamenti, era il fatto che avesse dato alla luce due bambine: “Non sei capace di concepire un maschio” era uno dei tanti rimproveri.

A nord dell’India – Non è la prima volta che l’India è al centro delle polemiche per maltrattamenti sulle donne: stupri, sfregi con l’acido all’ordine del giorno, maltrattamenti. Senza generalizzare troppo, è inutile negare che tutto questo testimonia l’esistenza di una cultura che svaluta l’importanza della donna, del suo corpo e delle sue scelte. E ancor di più lo fa questo semplice episodio, che mostra una violenza che viene dall’interno e che svaluta in primis la persona, considerata quasi un accessorio al matrimonio. Accessorio che, una volta esaurita la sua funzionalità (dare soldi o figli maschi), non ha più nulla da offrire.

@Photo Credits EPA/DIVYAKANT SOLANKI

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