India, bambina di sette anni rapita, stuprata e uccisa

Il terribile fatto – Altro caso di cruda violenza in India. La vittima questa volta è una bambina di sette anni, rapita, stuprata e uccisa. La vicenda si è accaduta a Lonavala, nello Stato indiano di Maharashtra (India centro-occidentale), al Kumar Resort. La piccola si trovava in compagnia del padre ad una festa di matrimonio di un parente. Il genitore, dopo averle portato del cibo, si era temporaneamente allontanato per intrattenere una conversazione con alcuni ospiti vicino al buffet. Al ritorno la figlia non c’era più. Attraverso le informazioni fornite dai media locali la piccola era affetta da disturbi visivi.

Il ritrovamento della vittima – Dopo averla cercata, il padre ha denunciato la scomparsa della bambina intorno alle 21 e la polizia ha celermente iniziato le ricerche, portate avanti per due giorni dalle forze dell’ordine del posto. Il ritrovamento del corpo della vittima è avvenuto martedì ed è stato un dipendenre del Kumar Resort a fare la drammatica scoperta. Il corpo della piccola si trovava sul tetto della struttura, nascosto dietro un pannello solare e arrotolato in un tappeto. La vittima era seminuda e presentava alcuni tagli sul corpo, il più profondo alla gola.

Proseguono le indagini – La morte è avvenuta per sgozzamento e l’autopsia ha evidenziato la presenza di ferite riconducibili ad uno stupro. Quando la notizia è stata diffusa, la struttura è stata preso d’assalto da una folla che ha causato gravi danni. E’ stato necessario l’intervento della polizia per placare la situazione. La gente ha organizzato una manifestazione di protesta sull’autostrada che collega Pune a Mumbai (leggi qui della campagna indiana contro la violenza sulle donne). Il colpevole non è stato ancora identificato, ma gli agenti stanno analizzando i video del matrimonio e procedendo con gli interrogatori al personale del Resort. Intanto è stata esclusa la pista della rapina dato che la bambina aveva ancora addosso gli orecchini quando è stata ritrovata.