Inadeguatezza “mi sento incapace”

Inadeguatezza “mi sento incapace”

Inadeguatezza: una lettrice racconta le sue insicurezze

Cara psicologa, ho letto l’articolo sull’autostima e devo dire che mi ha fatto pensare molto a me stessa (ammesso che ci sia qualcosa a cui pensare e su cui riflettere), già da tempo pensavo davvero di avere l’autostima sotto ai piedi, però ormai ne ho quasi la certezza per cui mi sono decisa a scriverti. Qualunque cosa faccio mi sento incapace ed inadeguata, anche se mi riesce bene il compito che mi è stato assegnato sia sul lavoro che in famiglia non riesco a vederlo, me ne rendo conto se gli altri me lo dicono ma è come se dopo tre secondi la mia testa lo cancellasse, mentre se faccio qualcosa di sbagliato ci penso e ripenso per giorni, e guai a dimenticarlo! Per cui ho accumulato una serie di insuccessi nella mia memoria che purtroppo si ripresentano ogni qualvolta mi approccio ad una situazione o ad una questione da risolvere. Il mio senso di inadeguatezza fa in modo che io viva tutto con l’ansia costante di sbagliare e di deludere qualcuno. Come posso fare per credere un po’ di più nelle mie capacità? Vorrei seriamente vivere le situazioni con maggiore sicurezza. Grazie in anticipo per la risposta. Una lettrice incapace!

inadeguatezza

Cara “lettrice incapace”, credo che la risposta alla tua domanda sia nascosta nelle tue stesse parole, e forse neanche tanto nascosta. Infatti, scrivi che nel momento in cui svolgi un compito e ti viene dato un feedback su questo, tendi a concentrarti di più sulle restituzioni negative mentre dimentichi facilmente quelle positive che potrebbero servire a gratificarti. La chiave sta proprio in questa affermazione che tu fai, che è anche una sorta di consapevolezza sana: rimandare a noi stessi che tutto quello che facciamo è sbagliato, perché volutamente ci concentriamo solo sugli errori, farà in modo che ci rappresentiamo sempre sbagliati ed inadeguati, mentre rinforzare la nostra autostima riflettendo e concedendoci la possibilità di pensare alle cose belle e giuste che facciamo darà un’immagine di noi stessi un po’ più positiva. Riflettere sugli errori è un momento di crescita, per cui non è sbagliato ma deve essere fatto in maniera costruttiva e, soprattutto, deve essere controbilanciato dal fatto che nella vita non si fanno solo errori. Hai la consapevolezza di questo movimento che metti in atto, per cui fanne un punto di partenza per ricostruire la tua autostima e non sentirti più incapace. In bocca al lupo!

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