Le imprese femminili rappresentano un potenziale vincente per la crescita economica europea
Le imprese femminili rappresentano un potenziale vincente per la crescita economica europea, ma per creare un ambiente favorevole alle imprenditrici europee è necessario che le quattro proposte, contenute nel Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema “Le donne imprenditrici: politiche specifiche volte a favorire la crescita e l’occupazione nll’UE”, diventino legge a tutti gli effetti. Grazie all’iniziativa ACT4Growth è possibile partecipare alla raccolta firme dei cittadini europei ECI (European Citizens’Initiative), per indurre la Commissione Europea a varare politiche efficaci per lo sviluppo delle imprese femminili.
Act4growth – L’iniziativa Act4growth, promossa da Madi Sharma, è partita online il 12 giugno 2013 con l’obiettivo di raccogliere, in un anno, 1 milione di firme, necessarie per presentare alla Commissione europea una proposta legislativa che favorisca l’incremento dell’imprenditoria femminile nell’Unione Europea. Abbiamo più volte affrontato il tema delle donne imprenditrici e riflettuto sulla poca considerazione che viene data ai dati statistici che evidenziano quanto sia essenziale la loro partecipazione attiva nel mondo delle imprese. Basti ricordare che un loro duraturo inserimento nel comparto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione assicurerebbe annualmente 9 miliardi di euro in più al PIL europeo (per un ulteriore riferimento cliccate qui). Se in Italia l’universo femminile è in forte crescita, tanto da contare 5.000 imprese rosa in un anno, e si assiste ad un riconoscimento del successo ottenuto dalle imprese fondate e gestite da donne, e alla conseguente divulgazione dei sostegni economici disponibili per la realizzazione di microimprese femminili, come l’efficace microcredito donna; non si riscontra un uguale impegno politico dell’UE nel rafforzamento del ruolo delle imprese femminili nella crescita economica europea. Tale carenza politica viene denunciata nel parere d’iniziativa, adottato l’11 luglio 2012 dal Comitato economico e sociale europeo, e nel quale si delineano le raccomandazioni politiche, per la promozione dell’imprenditorialità femminile in Europa, scaturite da un’attenta analisi del contesto in cui si dovrà intervenire, attualmente caratterizzato da uno scarso sfruttamento del potenziale economico delle imprese a conduzione femminile.
4 proposte vincenti – La proposta di legge, sostenuta dall’iniziativa Act4growth, si articola in soli 4 punti, elaborati seguendo le strategie adottate negli Stati Uniti ben 25 anni fa. Infatti, il Women’s Business Ownership Act del 1988 ha consentito un raddoppiamento del numero delle imprese femminili americane, con il conseguente aumento dei posti di lavoro e della ricchezza in generale della società. Le 4 proposte che potrebbero garantire un concreto intervento politico nell’ambito dell’imprenditorialità femminile europea sono: la creazione di un Ufficio unico per l’imprenditoria femminile in seno alla Commissione europea; la nomina di un direttore/delegato o rappresentante di alto livello per le imprese femminili all’interno della Commissione europea e dei Ministeri delle Attività produttive negli Stati membri; la raccolta di dati essenziali sull’imprenditoria femminile in Europa e l’applicazione della legislazione vigente in materia di parità tra i generi. Per partecipare ad Act4growth è necessario firmare l’iniziativa sul sito ufficiale e divulgarla costantemente, per i prossimi otto mesi, con passaparola e con l’utilizzo di social network. L’imprenditorialità femminile è una questione “economica” che deve essere affrontata e gestita con politiche mirate al suo potenziamento, perché solo quest’ultimo assicurerà molteplici benefici al benessere europeo.
COMMENTI
[…] 2015 alle Nazioni Unite. Il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, ha più volte ribadito che valorizzare l’energia al femminile fa molto bene, non solo alle donne, ma al mondo intero ed offrendo il proprio talento al progetto […]