Sono molti coloro che decidono di lasciare il luogo d’origine colpito da crisi economiche e politiche alla volta di un paese più prospero che possa prospettare un futuro migliore.
Immigrazione femminile in Italia – L’immigrazione è un fenomeno mondiale che ogni anno si riversa in Italia su vasta scala. Sono molti coloro che decidono di lasciare il luogo d’origine colpito da crisi economiche e politiche alla volta di un paese più prospero che possa prospettare un futuro migliore. Secondo i dati Istat, negli ultimi anni è sempre più frequente l’immigrazione femminile in Italia dovuta alla crescente domanda di colf e badanti straniere che si adoperano nell’assistenza domestica. Molto spesso vengono richiesti un buon grado di istruzione e una giovane età, ma il pericolo per le giovani immigrate è il più delle volte subire una discriminazione, oltre che etnica, per il ruolo che vanno a ricoprire.
Le difficoltà – L’immigrazione è registrata soprattutto nel Nord-Est Italia, con maggiore densità nel Veneto e nel comune di Roma. In particolare, risulta predominante la componente femminile che viene a ricoprire incarichi principalmente nei settori dei servizi alberghieri e della cura della persona, ma anche delle industrie tessili. Le difficoltà incontrate da queste donne sono numerose, partendo dal permesso di soggiorno, alla regolarizzazione di eventuali contratti lavorativi, all’ottenere la cittadinanza italiana. Solitamente, l’assunzione in regola è preceduta da un più o meno lungo periodo di inserimento irregolare e la cittadinanza nel nostro paese viene concessa dopo almeno 10 anni di residenza in loco. Per quest’ultimo motivo, non è un caso il crescente numero di matrimoni misti in quanto è proprio l’unione con un cittadino italiano ad accelerare l’acquisizione della cittadinanza da parte delle donne immigrate.
Auspicio per il futuro – La maggior parte delle donne immigrate hanno un’età adulta e partono per sostenere la famiglia lasciata in patria. Gli uomini solitamente scelgono i Paesi dell’Est dove le industrie possono offrire maggiori opportunità di lavoro, anche se negli ultimi anni sono aumentati i ricongiungimenti delle famiglie in Italia, segno di una raggiunta stabilizzazione. In futuro, si auspica che le leggi italiane possano rendere più controllati i flussi migratori e in particolare possano tutelare gli immigrati, a grave rischio in un Paese del tutto nuovo.
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