Elena Anna Staller, meglio nota al pubblico col nome Cicciolina, si candida per le elezioni comunali del prossimo maggio nella Capitale
Elena Anna Staller, meglio nota al pubblico col nome Cicciolina, si candida per le elezioni comunali del prossimo maggio nella Capitale. L’ex pornostar, che ha già vestito i panni della deputata nella X Legislatura con il partito dei Radicali, ha annunciato nella giornata di ieri, la sua candidatura a Primo cittadino della Capitale. A sceglierla come possibile candidata a tale carica, è stato il presidente del Pli, Enzo Palumbo, che l’avrebbe convinta a scendere in campo, ancora una volta. La sua candidatura come esponente del Partito Liberale dovrebbe essere ufficializzata proprio nella giornata di oggi.
Ilona Staller si candida a sindaco di Roma – Ilona Staller dunque concorre per accaparrarsi la poltrona del Campidoglio. Nella dura lotta dovrà vedersela con il sindaco uscente Gianni Alemanno, e con gli altri aspirati al titolo, Ignazio Marino, candidato del Partito Democratico e con Francesco de Vito, candidato per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Se da una parte la sua candidatura deve essere ancora ufficializzata nei prossimi giorni, dall’altra Ilona Staller ha fatto già conoscere ai suoi futuri elettori il suo programma politico, un programma fatto esclusivamente di liberalizzazioni: libera prostituzione, libertà per le droghe leggere a scopo terapeutico, riconoscimento delle coppie di fatto e massima attenzione al sovraffollamento delle carceri.
Cicciolina, un programma di liberalizzazioni per conquistare il Campidoglio – Ilona Staller è oramai dunque determinata a conquistare lo scranno dell’aula Giulio Cesare in Campidoglio. “È stata lei a cercarci – ha detto Edoardo de Blasio, tra i principali fautori della candidatura nelle file del Pli dell’ex attrice ungherese naturalizzata italiana – ci hanno contattato dei suoi amici, manifestandoci l’intenzione di Ilona di aprire un dialogo con noi”. E i numeri che Cicciolina potrebbe portare al Partito Liberale, non sono da sottovalutare, se si pensa che, quando entrò alla Camera dei deputati come onorevole, eletta nelle file dei Radicali, riuscì a raccogliere 20mila preferenze, seconda solo a Marco Pannella.
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