il teatro come risorsa da non disperdere. dalle piccole realtà locali esplode l'amore per questa forma d'arte
Se la conoscenza e l’amore per il teatro si sposano con l’umorismo e la comicità, soprattutto in un periodo come questo, andare a teatro è più che mai un piacere, oltre che un “dovere” quasi civico. A partire da alcune piccole Compagnie teatrali regionali. È così che la Compagnia del “Collettivo (in)Stabile” presenta al pubblico una versione rinnovata e originale di uno spettacolo carico di una comicità originale, fresca e di improvvisazione: “Theatrikón, la storia del teatro come nessuno ve l’ha mai raccontata” .
Fioriscono le realtà teatrali locali – Il “Collettivo (in)Stabile” è un gruppo di otto giovani ragazzi della provincia di Roma tra i 30 e 37 anni che hanno fatto, negli anni, della loro amicizia e del loro amore per il teatro una Compagnia teatrale. Le loro piéces, dal “Gran Varietà (in)Stabile”, allo “Show (in)Stabile” nascono dall’idea estemporanea di uno dei componenti della Compagnia, Benito Raimondi, che li portò a fare delle idee, battute, improvvisazioni nate nei laboratori e nella vita quotidiana, dei veri e propri spettacoli teatrali. Il “Collettivo (in)Stabile” è formato da Benito Raimondi appunto, Gianpiero Catallo, Damiano Collacchi, Gianpiero Cugini, Daniele Gatti, Paolo Mandato e Valeria Cappucci. E l’11 Maggio a Carpineto Romano torneranno in scena.
Un viaggio nella storia del teatro – Otto interpreti che si sussegueranno in uno spettacolo esilarante che coniuga il divertimento all’intento didattico. Ripercorrere la storia del teatro occidentale attraverso brani, scenografie, costumi che ripropongano i grandi capolavori teatrali delle diverse epoche. Senza tralasciare, ad ogni modo, l’impostazione comica. Questo l’obiettivo del Capocomico, Claudio Dezi, il quale, tuttavia, dovrà scontrarsi con un gruppo di attori sgangherato e indisciplinato. Equivoci, incomprensioni, incidenti, litigi fra personaggi la faranno da padroni. Tutto è lasciato all’improvvisazione ma nulla nasce per puro caso. Imprevedibilità e umorismo, la voglia di regalare un sorriso sono strettamente legati al grande amore e la passione per il teatro dalle origini al XX secolo. Prima dello spettacolo verrà proiettato il cortometraggio “L’appuntamento”, un breve video di presentazione della Compagnia.
Il teatro è una risorsa, oltre che un mezzo di comunicazione, ed è a partire dalle piccole realtà che lo si può e deve alimentare.
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