Il premio l'Oreal premia le giovani ricercatrici. Per un nuovo impulso del genere femminile nella ricerca scientifica e contro l'old boys network
Il premio l’Oreal– Il premio l’Oreal si muove laddove la politica non sempre lo fa: torna nella sua XII edizione “il premio l’Oreal Italia per le Donne e la Scienza”, promosso da l’Oreal insieme alla Commissione italiana per l’Unesco. Per le ricercatrici under 35 in palio 5 borse di studio dal valore di 5 000 euro ciascuna. Il premio l’Oreal accoglie i progetti nel campo delle Scienze della vita e della materia, valutati da una giuria presieduta dal Professore Umberto Veronesi. Le ricercatrici dovranno presentare la loro candidatura registrando il loro profilo professionale sul sito l’Oreal entro il 14 gennaio 2014.
Discriminazione di genere– Negli ultimi anni sempre più donne si sono distinte nelle discipline scientifiche, superando in alcuni casi i colleghi uomini. Ma se è vero che le dinamiche si muovono verso la parità di genere, la struttura ancora no. In Italia, infatti, è ancora difficile per una donna avere garantito un adeguato livello di stipendio e la possibilità di coprire posizioni di responsabilità nel controllo della ricerca. “Il premio l’Oreal si impegna con tenacia nel sostenere queste donne coraggiose, che combattono per l’eguaglianza di genere nella ricerca scientifica” afferma infatti il presidente di l’Oreal Italia Giorgina Gallo.
Contro l’old boys network- La situazione cambia a seconda dal paese d’appartenenza. Spesso all’estero il sistema delle quote rosa ha contribuito a far progredire l’influenza delle donne per combattere fenomeni come l’old boys network, che, mediante taciti accordi tra uomini, limita l’accesso alla ricerca alle donne. La discriminazione sul posto di lavoro in base al genere è qualcosa di ancora molto vivo in Italia, anche se molti fingono di non accorgersene. Il premio l’Oreal si muove quindi verso il riconoscimento del talento femminile e non solo per le donne di oggi, ma anche per le future ricercatrici, affinché possano pensare che una carriera scientifica per una donna sia possibile. E questo non soltanto per un discorso democratico, ma per l’impulso nuovo e creativo che il genere femminile può apportare alle scienze. Tutte le arti sono manifestazione della creatività e dell’intelligenza di uomo e donna. Se la donna non c’è manca qualcosa.
COMMENTI