C’è chi dice di averlo trovato e di provare un piacere intenso, c’è chi pensa che non esista e sia solamente una bufala mondiale. Insomma, il fantomat
C’è chi dice di averlo trovato e di provare un piacere intenso, c’è chi pensa che non esista e sia solamente una bufala mondiale. Insomma, il fantomatico Punto G fa parlare di sé da oltre 50 anni, da quando il medico ricercatore tedesco Grafenberg avrebbe scoperto un luogo particolarmente sensibile della vagina. Molto probabilmente però, Grafenberg non avrebbe descritto nessuna parte vaginale sensibile, ma un suo articolo sarebbe stato travisato da Alice Lada e Beverly Whipple, che erroneamente, nel 1982, avrebbero descritto il luogo del Punto G.
Fin dall’antichità si pensava ci fosse un punto erogeno all’interno della vagina: per esempio, in Oriente questa parte veniva chiamata “punto del Sole”. Dopo le affermazioni di Alice Lada e Beverly Whipple, ci sono stati diversi studi scientifici che si sono schierati contro o a favore di questa teoria. Emmanuele Jannini, docente di Sessuologia all’Università degli Studi dell’Aquila ha pubblicato nel 2008 sulla rivista The Journal of Sexual Medicine, una tesi che dimostrava la presenza del Punto G solo in alcune donne. Recentemente invece, Adam Ostrzenski dell’Institute of Gynecology di St. Petersburg, in Florida, ha individuato, nel corpo di un’ottantenne deceduta, il punto G, lungo circa 8 millimetri, sulla parete anteriore della vagina, dietro l’osso pubico.
Qualcuno pensa che queste teorie siano delle bufale. Per esempio, il dott. Puppo, del Centro Italiano di Sessuologia, dimostra come le teorie di Jannini e Ostrzenski siano infondate. Infatti, Jannini afferma di aver fotografato il Punto G, ma non c’è nessuna foto presente sull’articolo. Ostrzenski parla come se esprimesse un’opinione personale, senza dati scientifici. Recentemente poi, il Kings College di Londra ha esaminato circa 1800 donne, concludendo che non esiste nessun punto G. Anche i ricercatori dello Yale New Haven Hospital sono arrivati a queste stesse conclusioni. Dunque, ci sono teorie contrastanti, e sembra che al momento il mistero del punto G sia irrisolvibile. Non ci resta che rassegnarci o eventualmente … sperimentare.
COMMENTI
[…] di questo liquido alle ghiandole di Skene, una specie di residuo prostatico che si trova vicino al punto G. Circa una donna su dieci ha la possibilità di avere lo squirting, ma ha bisogno di una […]
[…] punto G è una zona particolarmente sensibile della parete anteriore della vagina, che, se stimolata nel […]
[…] complicato… come del resto tutto ciò che riguarda il mondo delle donne! Si è ipotizzato un Punto G, il centro del massimo piacere femminile, si è sempre fatta la distinzione tra orgasmo vaginale ed […]