“Il cancro al seno non è un gioco sexy”: basta #NoBraDay

“Il cancro al seno non è un gioco sexy”: basta #NoBraDay

"Postare foto di seni sexy inutile per la prevenzione"

Prevenire il cancro al seno attraverso giochi social è utile? –  Stufa degli inutili giochini social e delle frivole e ammiccanti campagne di prevenzione per il cancro al seno, Jenn Alter, 36 anni, originaria di Saint Louis, Missouri, che in passato aveva lottato in prima persona contro il cancro al seno, ha deciso di pubblicare sul suo blog Tumblr “Pushing In the Pin” la foto del suo seno dolorante, ricoperto di bruciature e cicatrici, al trentacinquesimo giorno di chemioterapia. La cruda immagine è diventata subito virale sul web. “Ecco la vostra maledetta prevenzione“, ha scritto come didascalia Jenn rivolta agli utenti. A spingerla a postare la foto, risalente al 2013, è stata una delle numerose e ricorrenti iniziative della rete finalizzata alla prevenzione del cancro al seno: il #NoBraDay. Questa campagna social incoraggia le donne ad uscire per un intero giorno senza reggiseno per ricordare la necessità di fare prevenzione. Tutto questo riesce davvero a far comprendere al popolo femminile quali siano le reali conseguenze del non effettuare i controlli necessari per proteggersi dal cancro al seno?

cancro al seno

La foto postata da Jenn durante la chemioterapia

“Iniziative che servono solo a postare immagini sexy di tette” – Secondo la 36enne americana (e molte altre donne in tutto il mondo) non solo questo tipo di progetto sarebbe futile, ma non aggiungerebbe nulla all’idea che molte donne hanno o si sono fatte sul cancro al seno. “Il cancro non è sexy. Non ha nulla a che fare con il #NoBraDay, che è solo una scusa per le donne per postare immagini sexy di capezzoli che fanno capolino dai loro vestiti. Si tratta di cicatrici, nausea, dolore, teste pelate, pelle che brucia e cuori a pezzi. Tutto questo ti fa sentire a disagio? Deve“. Queste le dure parole di Jenn nei confronti delle iniziative social per la prevenzione del cancro al seno.

Pioggia di consensi dal web – Dopo aver pubblicato la foto sul suo blog, Jenn ha ricevuto una marea di messaggi da parte degli utenti web. In molti la ringraziavano per aver condiviso la sua storia, altri la informavano del fatto che quell’immagine aveva chiarito loro le idee su cosa volesse dire avere un cancro al seno.  Qualcuno si è però lamentato, ha dichiarato Jenn, per la durezza dello scatto: “Una donna mi ha chiesto di cancellarla, mi ha insultata, mi ha innervosita, ma capisco che era semplicemente spaventata. So come ci si sente. Tutti facciamo cose stupide quando abbiamo paura“.

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