I personaggi spalla dei cartoni diventano protagonisti di spin-off e cortometraggi
La storia del cinema è costellata di “spalle”, di co protagonisti che più o meno tacitamente sostengono la trama, fanno evolvere il personaggio principale e talvolta sono indispensabili per sdrammatizzare o esaltare le caratteristiche di una bella storia. In quest’articolo facciamo un tuffo nell’animazione ripescando quei comprimari che hanno raggiunto un successo quasi più alto dei protagonisti.
È impossibile non menzionare gli ultimi eroi di casa Universal: i giallissimi Minion diretti da Chris Renaud e Pierre Coffin in Cattivissimo Me”. Già dopo il primo capitolo del fortunato cartone i piccoli e strampalati combina guai avevano raggiunto la fama mondiale, ma dopo il recente sequel è scoppiata una vera e propria Minion-Mania. D’altra parte non si può fare a meno di non affezionarsi alle creazioni bi e monoculari di Gru: amati da piccoli e grandi e destinati a uno spin-off già programmato per il 2015 per un film dedicato solo a loro.
Un altro gruppo, sebbene meno numeroso del precedente, è quello dei Sette Nani di Biancaneve. Celebri con modestia, hanno gestito il successo con la saggezza dei piccoli falegnami e con la bontà che li contraddistingue. Ancora oggi sono dappertutto: pupazzi, caricature, barzellette e descrivono anche la personalità di qualcuno. Non a caso i nomi dei Nani evocano precisi tratti caratteriali che al tempo (1937) hanno aiutato i disegnatori a definire i personaggi. Nel conto qualcuno sfugge sempre, ma stavolta li riportiamo in ordine: Brontolo, Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo, Mammolo e Pisolo.
In casa Disney troviamo anche il piccolo suricato Timon e il grosso facocero Pumba di Il Re leone. Come la costituzione hanno caratteri molto diversi. Timon è lo stratega del duo (o almeno ci prova), un po’ egoista, ma in fondo sensibile. Pumba è tranquillo, leale e spesso impegnato a difendere l’amico. Col ritornello di Hakuna Matata nel 1994 hanno alleggerito la storia: “senza pensieri” sono poi diventati i protagonisti di un’intera serie animata con un seguito di gadget richiesti in tutto il mondo.
All’appello non può mancare Scrat: il simpaticissimo metà topo e metà scoiattolo muto di L‘era glaciale diretta da Carlos Saldanha e Chris Wedge. Protagonista indiscusso di due cortometraggi, Gone Nutty e Una ghianda è per sempre. Tra voli da altitudini indescrivibili e inseguimenti disperati e comici Scrat cerca la sua fonte di nutrimento: una ghianda. Si sa, tra i ghiacciai i pericoli e i trabocchetti non mancano e per il pubblico il piccolo animaletto insieme ai suoi borbottii è diventato lo spassosissimo protagonista del film.
Se diciamo Toy Story cosa viene in mente? Per i fan della pellicola Buzz Lightyear: l’astronauta impavido e un po’ tonto del fortunato film d’animazione diretto da John Lasseter e Lee Unkrich. Presente in tutti e tre i capitoli del cartone Buzz ha raggiunto il cuore del pubblico e molti piccoli fan lo hanno voluto tra le braccia per arruolarlo in missioni speciali tutte loro. Il suo nome è un omaggio al pilota del modulo lunare della missione Apollo 11, Buzz Aldrin: il secondo uomo a mettere piede sulla luna.
Insieme a Shrek nel 2001 Andrew Adamson e Vicky Jenson diressero un piccolo micio ispirato alla favola di Il gatto con gli stivali. Dopo che si rivelò al pubblico con i suoi occhioni scuri e il suo accento spagnolo fu subito mito. Filmati su You Tube e immagini di ogni tipo invasero il web. A doppiarlo nella versione originale e italiana c’è Antonio Banderas. Visto il successo i produttori ne hanno creato un intero spin-off anche in 3D.
La fatina di Peter Pan è una di quelle minuscole (letteralmente) creazioni che hanno invece suscitato una reazione di pubblico enorme. Nata dalla penna di James Matthew Barrie ha fatto innamorare i piccoli e regna ancora su accessori, tazze, cuscini, abiti di carnevale, disegni e un’intera flotta di oggetti di merchandising. Con gli anni Trilli è apparsa in numerose trasposizioni cinematografiche e teatrali ed è diventata protagonista del primo film del cofanetto DVD venduto dalla Disney: Fairies.
Scendendo invece sotto l’oceano abbiamo conosciuto Dory, la pesciolina blu allegra e smemorata di Alla ricerca di Nemo (2003). La Pixar ha ideato un film intero centrato sul suo personaggio intitolato Alla ricerca di Dory. Non mancheranno nella pellicola gli altri personaggi, lo stesso Nemo e Marlin, ma l’avventura questa volta sarà concentrata sulla pinna gialla della solare compagna di viaggio.
A proposito di spin-off imperdibile è quello dei Pinguini di Madagascar voluto dalla DreamWorks, ma i quattro combattenti sono già protagonisti del cortometraggio Pinguini di Madagascar in Missione Natale e della serie televisiva intitolata appunto I pinguini di Madagascar. La loro organizzazione militare ha suscitato grasse risate e sono diventati immediatamente i soldati più cliccati del web. Skipper, Kowalski, Rico e Soldato sono scattanti ed efficienti, ma capaci soprattutto di provocare reazioni a catena dai risvolti divertentissimi.
Concludiamo con una cattiva dalla pelliccia maculata che resta un personaggio intramontabile nella storia del cinema animato. Ancora oggi se si vuole descrivere una persona nevrotica e un po’ cattivella si pensa a lei: Crudelia De Mon. Antagonista della giovane coppia de La carica dei 101 e trasformata in carne e ossa dall’interpretazione magistrale di Glenn Close (1996). Colleziona pellicce ed è disposta a tutto pur di rapire cuccioli di Dalmata. Il suo nome si compone di cruel (crudele) e devil (demonio), non si aggiunge altro, una geniale creazione di un personaggio cattivo.
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