I migliori film d’amore del cinema

I migliori film d’amore del cinema

I migliori film sentimentali del cinema (seconda parte)

Tra titoli di oggi e quelli di ieri continua il nostro viaggio romantico tra le pellicole che ci hanno fatto emozionare di più al cinema. La prima parte dei migliori film d’amore la potete trovare cliccando qui. Proseguiamo partendo con la lettera “L”, come L’amore non va in vacanza!

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L’amore non va in vacanza (2006) di Nancy Meyers. Quando ne hanno abbastanza di false promesse d’amore Kate Winslet e Cameron Diaz si scambiano le case per staccare la spina da uomini sbagliati. Ma l’amore si intrufola e proprio mentre non te l’aspetti lancia la freccia. Una commedia leggera per cuori infranti in cerca di speranza.

Love Actually (2003)  di Richard Curtis. Un cocktail di personaggi per raccontare il sentimento all’interno di più generazioni e in più forme. Dall’amicizia al matrimonio con un intermezzo di crisi, di balletti, di seduzione e di passione. Comincia con gli abbracci in aeroporto, si apprezza l’ironia e strappa il cuore con la confessione di Andrew Lincoln a Keira Knightley.

Memorie di una geisha (2005) di Rob Marshall. L’amore può nascere a 9 anni e durare tutta la vita. Anzi può motivare una vita affinché non si arrenda. È la storia di Zhang Ziyi e Ken Watanabe. Lo incontra da bambina e ne conserva in silenzio il sentimento tra le regole ferree del destino di una geisha. Colori d’oriente, paesaggi meravigliosi e balli suadenti per una passione che si desidera e si sfiora anche solo con uno sguardo.

Midnight in Paris (2011) di Woody Allen. In realtà è un amore per Parigi, ma simboleggia qualsiasi donna che voglia essere abbracciata dal romanticismo e dalle sue dichiarazioni. Tutto è splendido in questo film, l’arte, le strade, i visi, l’ironia, i palazzi. Una città per innamorarsi, salvarsi o perdersi.

Moulin Rouge! (2001) di Baz Luhrmann. Perché lo stile è colorato, esuberante e fantasmagorico, sprizza amore da tutti i pori e cresce nella tragedia. Nicole Kidman è una ballerina che farà perdere la testa a due uomini. Ma sarà Ewan McGregor che riuscirà a scrivere la loro storia. Un triangolo pericoloso con un punto esclamativo nel titolo.

Noi Siamo Infinito (2012) di Stephen Chbosky. Per chi adolescente lo è, lo è stato o lo vuole ricordare. Il timido Charlie (Logan Lerman) vuole tornare a sorridere, ma ha un difficile passato alle spalle. L’incontro con Ezra Miller e Emma Watson gli cambierà la vita. L’amicizia, l’amore, la musica: tutta l’energia e i battiti cardiaci accelerati nella ribellione delle feste, nelle urla di libertà e nella prima esperienza che ti toglie il fiato e non dimentichi più.

Pretty woman (1990) di Garry Marshall. L’adorabile ragazza del titolo è Julia Roberts che fa la squillo sulla Hollywood Boulevard. Il caso vuole che a fermarsi per chiederle un’informazione stradale sia il ricco imprenditore Richard Gere. Una Cenerentola metropolitana con la famosa scena del collier improvvisata. Funziona su grandi, medie e piccole.

Prima dell’alba (1995) di Richard Linklater. Quante non hanno simulato una conversazione telefonica con cui dire la verità giocando? Ethan Hawke e Julie Delpy lo fanno da perfetti sconosciuti, si incontrano su un treno e non riescono più a separarsi. Il romanticismo continua in Prima del tramonto e Prima di mezzanotte (in uscita il 31 ottobre).

Qualcosa è cambiato (1997) di James L. Brooks. Tu mi fai desiderare di essere una persona migliore dice lo scrittore Nicholson alla cameriera Helen Hunt. Vincono entrambi l’Oscar in una commedia che inizia con tic, nevrosi e sopportazione per arrivare all’unico ingrediente che ha il potere di cambiare davvero le persone. Un punto anche per il simpatico Carlino.

Scrivimi fermo posta (1940) di Ernst Lubitsch. Sono fatti l’uno per l’altra, ma ancora non lo sanno. Nel 1998 Nora Ephron ha diretto il remake C’è posta per te. Scegliete quindi quale versione vedere, magari entrambe per allietare il cuore, in ogni caso che siano Margaret Sullavan e James Stewart commessi di un negozio a Budapest, o Tom Hanks e Meg Ryan anonimi in chat, vince l’amore.

Se mi lasci ti cancello (2004) di Michel Gondry. Si amano Kate Winslet e Jim Carrey, ma si lasciano. Il dolore è insopportabile e decidono di dimenticarsi attraverso un esperimento di cancellazione dei ricordi. L’amore vero però riaffiora e si impara che è meglio conservare la sofferenza insieme alla passione anziché perderli per sempre. Un  film dove la potenza dei sentimenti, nel bene e nel male, trionfa.

The Notebook – Le pagine della nostra vita (2004) di Nick Cassavetes. Personalmente lo trovo troppo sdolcinato. Ma so che qualcuna ha fatto scorta di kleenex e l’ha adorato. Ryan Gosling e Rachel McAdams si amano follemente, ma il loro amore è ostacolato dalla famiglia di lei e dalla guerra. Sopravviveranno a tutto e per qualche attimo persino a una malattia.

Titanic (1997) di James Cameron. Ci sono ragazze che entrarono al cinema 20 volte. Ci sono album di figurine conservati come reliquie. Il giovane Leonardo DiCaprio ha bucato i cuori di milioni di fanciulle e persino Kate Winslet ha ceduto. La storia d’amore tra la prima e la terza classe di un transatlantico non perde di vista la tragica vicenda reale ed è premiato con 11 Oscar.

To the wonder (2013) di Terrence Malick. Un film che è stato definito “puro inno visivo alla luce e l’oscurità in cui si perdono le domande”. Un’esplorazione all’interno del sentimento tra due coppie. Desideri impossibili, monologhi commoventi e incontri nascosti. Protagonisti Ben Affleck e Rachel McAdams.

Upside Down (2013) di Juan Diego Solanas. In due mondi vicini, ma l’uno opposto all’altro Kirsten Dunst e Jim Sturgess si innamorano. A testa in giù, con le stelle sottosopra e una regola che governa le loro realtà: gli abitanti dei due pianeti  non possono venire a contatto tra loro. L’amore c’è e gli ostacoli anche, quale dei due avrà la meglio?

Via col vento (1939) di Victor Fleming. Il sentimento tra il paziente Clark Gable e la capricciosa Vivien Leigh ha fatto storia (d’amore e di cinema). Solo per tutto quello che passa Gable andrebbe visto. Tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell.

Migliori film d’amore del cinema parte I.

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