I batteri influenzano il nostro comportamento

I batteri influenzano il nostro comportamento

I batteri influenzano il nostro comportamento? Pare di sì. Lo studio sulle malattie mentale tenta di dimostrare questa nuova ipotesi.

“E. Coli make me do it” I batteri influenzano il nostro comportamento? Forse sì. “E. Coli make me do it” recita il titolo di un articolo del New Yorker. Questo studio parte dal maggio del 2000 quando in un paese di circa 5000 persone nell’Ontario, a causa dell’acqua contaminata da E. Coli, ci fu un’epidemia di dissenteria batterica: circa cento persone si ammalarono e sette addirittura morirono. Due anni dopo la domanda dei ricercatori a queste persone fu: hai avuto depressone, ansia, crisi di panico o stress post-traumatico? La risposta di chi si era ammalato tendenzialmente era sì: dopo la malattia aveva sofferto di depressione. Da qui l’ipotesi dei ricercatori: i batteri stessi potevano essere i responsabili di essa.

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L’esperimento di Ton Dinan– I batteri sono uno dei maggiori responsabili all’obesità, al diabete, alla malnutrizione, ipertensione, asma, artrite, cancro al colon, ulcera, cancro al fegato, linfoma, psoriasi. In molti casi queste malattie sono causate da organismi che vivono dentro di noi. Ma qui i ricercatori fanno un salto in avanti: il nesso tra i microbi e come ci sentiamo. Certo, alcune patologie hanno una chiara derivazione biologica, ma i microbi potrebbero avere un’influenza sul nostro cervello. I batteri del fegato, per esempio, sono i maggiori produttori di serotonina nel corpo, la cui scarsa produzione è responsabile della depressione. Ton Dinan ha condotto questo studio prendendo in osservazione un topo, animale che tendenzialmente dimostra ansia, paura e depressione. Il topo doveva nuotare dentro a un cilindro e nel farlo spesso diventava immobile, bloccato dalla paura. Dandogli da mangiare il “lactobacillus”, un batterio che si trova nello yogurt, il topo dimostrava meno disperazione nell’affrontare la prova.

Molti studiosi si stanno convincendo del fatto che i batteri influenzano il nostro comportamento: anche l’iperattività sembrerebbe legata ai batteri ed è lo stesso per diabete, obesità, autismo e schizofrenia. Tendenzialmente il sistema immunitario si difende da certi batteri, ma se è alterato i microbi che sopravvivono nel colon cambiano. Analizzare i batteri per trattare malattie mentali è tuttavia complicato: i batteri potrebbero restare nel corpo per lungo tempo prima che si manifestino segni di malattia. È comunque necessario capire quali batteri sono responsabili di determinati comportamenti. Il New Yorker nella conclusione scherza sull’articolo dicendo: ti sei addormentato dopo cena senza lavare i piatti? Oggi hai una nuova scusa: “Colpa dell’E.Coli”

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