Hollywood, una storia di scandali: 4° puntata

Hollywood, una storia di scandali: 4° puntata

La quarta puntata di Hollywood, una storia di scandali, si apre con I drogati di Hollywood. L'altra faccia del mondo luminoso.

Quarta puntata– La quarta puntata di Hollywood, una storia di scandali si apre ancora una volta con il titolo della testata dei giornali dell’epoca: “I drogati di Hollywood”. Nel 1922 un signore di nome Hays era diventato lo Zar del cinema e aveva deciso che avrebbe cambiato il volto dell’Hollywood corrotta. Iniziavano ad essere troppi gli scandali e così bisognava purificare i film, ma soprattutto bisognava purificare gli attori. Niente alcool, niente droga, niente festini nel vecchio stile hollywoodiano: un grande occhio ora controllava il mondo del cinema, l’occhio di Hays. Nella mania dell’igiene morale nacque così il Libro nero che comprendeva all’epoca 117 attori hollywoodiani dalla vita privata non consona al teleschermo. Erano fuori, banditi dal cinema. Certo non si deve pensare che questo cambiò le cose.

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I drogati di Hollywood– La stampa cominciò a pubblicare articoli su “I drogati di hollywood” e in primo piano per molto tempo ci fu il nome di Wally Reid, divo della Paramount: drogato di morfina, era morto a 30 anni in una cella, dove era stato rinchiuso, dopo lo shock per la sospensione delle dosi di morfina e per l’internamento. Dopo la morte di Wally i drogati di hollywood impararono a non farsi notare. Ma comunque le loro storie tragiche venivano portate a compimento. C’era Barbara La Marr, “la ragazza troppo bella”, forse la drogata più affascinante di hollywood, lanciata nel mondo del cinema da Douglas Fairbanks ne I tre moschettieri. Teneva la cocaina in un piccolo scrigno d’oro sopra il pianoforte a coda e sembrava fosse cosciente di non avere molto tempo per vivere: dormiva due ore a notte, aveva amanti “a dozzine” e morì per una dosa suicida di eroina nel 1926.

 

Dopo Barbara La Marr, Alma Rubens– La seguì un’altra attrice, Alma Rubens, una nuova “eroina dell’eroina” (come la definisce Kenneth Anger in Hollywood Babilonia) che passava il suo tempo a procurarsi la droga. Violenta, entrava e usciva dal manicomio e dal carcere, fino a che non le venne diagnosticato il peggioramento del suo quadro psichico. Morì a 33 anni. La lista non finisce qui e racconta il lato oscuro della luminosa Hollywood, in quei trionfanti anni ’20 di esagerazioni e bagordi. Il cinema andava ad un ritmo troppo alto e creava attori con dipendenze che permettevano loro di stare dentro a quel grande e meraviglioso meccanismo che era la fama. La storia degli scandali di Hollywood non finisce qui.

To be continued…

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    […] Chaplin e le ninfette- La quinta puntata di Hollywood, una storia di scandali si apre con un nome: Charlie Chaplin. Lo chiamavano: Falco rubapulcini per la sua […]