Il regista Sascha Gervasi racconta la nascita e lo sviluppo del capolavoro ideato dal regista britannico Alfred Hitchcock, la sua vita, il suo rapporto con la moglie ma soprattutto il suo estro artistico dietro alla cinepresa e il suo rapporto col pubblico.
Il regista Sascha Gervasi racconta la nascita e lo sviluppo del capolavoro ideato dal regista britannico Alfred Hitchcock, la sua vita, il suo rapporto con la moglie ma soprattutto il suo estro artistico dietro alla cinepresa e il suo rapporto col pubblico.
La scommessa di Hitchcock – Nonostante sia reduce dal grande successo di “Intrigo internazionale”, Alfred Hitchcock (Anthony Hopkins) è in apprensione per il suo futuro di artista: interrompere la sua carriera in tempo per godersi lafr per sfruttare la cresta dell’onda o sfidare ancora il pubblico e la censura rimettendosi nuovamente in gioco? Il dilemma si risolve quando Hitchcock rimane impressionato (e ossessionato) dal romanzo di Robert Block (Psyco), sulla storia del pluriomicida Ed Geil e decide di plasmarlo in un inedito film in grado di ritrarre il più fedelmente possibile le gesta cruente del serial killer e la suspense che le avvolgeva. Ma l’ufficio della censura e la casa di produzione non concepiscono un film con un tale potenziale di violenza e Hitch è quindi costretto a scommettere, oltre la reputazione, anche il suo patrimonio personale, autofinanziando il progetto.
Il conflitto e la soluzione – Cominciano così le peripezie del regista, che deve fare i conti con l’ansia da prestazione legata al film e con un contrasto quasi “sussurrato” con la moglie Alma (Helen Mirren), da sempre a lui vicina in tutti i suoi progetti e ora distratta dalle attenzioni dello scrittore Whitfield Cook, che provocheranno la gelosia del famoso consorte. Tensioni private e professionali si intrecciano così in un crescendo che culmina in una crisi per Hitch, assillato anche dalle allucinazioni di Ed Geil, che lo induce a credere al tradimento della moglie: è proprio in questa atmosfera pesante che Hitchcock gira la celebre scena della doccia (l’attrice-vittima è interpretata da Scarlett Johansson), nella quale traspare il proprio conflitto interiore. Ma proprio quando il regista perde fiducia e si prepara ad un imminente fallimento, Alma lo appoggia ancora una volta lo aiuta a concludere il suo capolavoro.
Dietro le quinte, oltre il profilo di Hitchcock – Il film di Sascha Gervasi (ispirato al libro di Stephan Rebello “Come Hitchcock ha realizzato Psycho”) prende quasi a pretesto il set del regista britannico per indagare sulle ombre che si nascondono alle spalle del “maestro della suspence” e sulle persone cui Hitch è legato. Affacciandosi oltre il celebre profilo del regista, Gervasi riesce ad intravedere (romanzando dove necessario) le ripercussioni emotive che Psyco ha su Hitchcock e a descrivere l’importanza fondamentale della figura di Alma, il cui ruolo nella vita e nella carriera del marito, dà al film una piacevole dinamicità e diversi spunti su cui riflettere.
Mirko Malgieri
COMMENTI
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