Nonostante viviamo in un’epoca evoluta e l’informazione abbia raggiunto livelli altissimi, si conoscono ben poco i rischi dei rapporti sessuali non pr
Nonostante viviamo in un’epoca evoluta e l’informazione abbia raggiunto livelli altissimi, si conoscono ben poco i rischi dei rapporti sessuali non protetti. In particolare, gli adolescenti ignorano quasi completamente questi rischi, e vivono in modo superficiale la sessualità. Per quanto riguarda la prima volta poi, l’età in cui avviene si sta abbassando ulteriormente, e la maggior parte dei giovani non usa alcuna protezione. Servirsi di un contraccettivo durante il rapporto sessuale è importante, sia per evitare gravidanze indesiderate, sia per non contrarre malattie sessualmente trasmissibili e infezioni.
Quali sono i metodi contraccettivi principali? Analizziamoli insieme.
1. Metodi basati sugli ormoni. Si tratta di somministrare alla donna ormoni sintetici simili a quelli prodotti da corpo. Essi possono avere delle controindicazioni o effetti collaterali, e non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, è importante chiedere il parere del medico prima di utilizzarli, ed effettuare delle analisi:
– pillola anticoncezionale: viene utilizzata da moltissime donne, mantiene il ciclo mestruale regolare e ne diminuisce il dolore. In genere si utilizza 21 giorni consecutivi, con una pausa di 7 giorni. Ci sono diversi effetti collaterali, che variano da donna a donna.
– cerotto: è un cerotto da mettere sulla cute, che rilascia ormoni gradualmente. Il cerotto va tenuto per tre settimane, e cambiato ogni settimana. Si fa una pausa di sette giorni, in cui avviene la mestruazione.
– anello vaginale: contiene due ormoni femminili, rilasciati gradualmente nella circolazione, prevenendo l’ovulazione. L’anello è un contraccettivo a basso dosaggio. Viene inserito all’interno della vagina e lasciato per tre settimane, per poi essere rimosso nella quarta settimana, in cui arriva la mestruazione. Durante i rapporti, può essere rimosso per un massimo di tre ore.
2. Metodi di barriera. Essi hanno la funzione di impedire l’ascesa verso l’utero degli spermatozoi:
– preservativi: in commercio ve ne sono ormai tantissimi, alla frutta, colorati, di diverse misure. Proteggono dalle malattie veneree, ed hanno una discreta capacità di impedire una gravidanza indesiderata. Bisogna stare attenti che non si rompano o si sfilino. Esistono anche preservativi femminili, da inserire all’interno della vagina.
– spermicidi: sono creme, gel in grado di uccidere gli spermatozoi. Vengono utilizzati di solito con la spirale intrauterina, perché da soli non sono molto efficaci.
3. Spirale intrauterina. La spirale è un dispositivo di rame a forma di T inserito nell’utero, e ha lunga durata. Il rischio di gravidanza è quasi pari a zero.
4. Contraccezione d’emergenza. La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo estremo, da usare solo in caso si sia sicuri di essere a rischio di gravidanza, entro le 72 ore seguenti al rapporto.
5. Contraccezione definitiva. Si tratta della sterilizzazione attraverso interventi chirurgici, ovvero la chiusura delle tube per la donna e la vasectomia per l’uomo.
6. Contraccezione naturale:
– metodo Ogino-knaus: è considerato non attendibile dai ginecologi, e si basa sull’ipotesi che la donna sia fertile tra il decimo e il diciottesimo giorno del ciclo mestruale. Si tratta dunque di tenere il conto e stare attenti durante questi giorni. Può essere utilizzato dalle donne che hanno un ciclo regolare.
– coito interrotto: utilizzato da milioni di coppie e ammesso dalla Chiesa, si tratta di interrompere la penetrazione un istante prima dell’eiaculazione.
COMMENTI
[…] Usate il preservativo. Anche durante la prima volta si può rimanere incinte, ma soprattutto è importante proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e dalle infezioni, anche se si è alle prime armi. […]
[…] abbastanza eccitata attraverso il sesso orale e la masturbazione. Si possono utilizzare, inoltre, preservativi con delle particolari venature che consentono la stimolazione delle pareti […]
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