Giardinieri d'assalto contro il degrado cittadino.
Origini ed espansione – Gli antecedenti risalgono per la prima volta al 1973: nella Grande Mela, Liz Christy e il suo gruppo Green Guerilla trasformarono una zona degradata in un magnifico giardino. Col passare degli anni si è giunti ad inquadrare con Guerrilla Gardening un’azione ambientalista non violenta volta al miglioramento ecologico di aree dell’ambiente cittadino. Sebbene il nome Guerrilla Gardening evochi un linguaggio militare il movimento è totalmente estraneo ad attività violente; la “guerrilla” è fatta al degrado e l’unica arma ammessa è la vita.Il movimento si è esteso anche in Italia attecchendo inizialmente a Milano e Bologna ma, favorito anche dalla rete telematica, l’espansione mira a coinvolgere i cittadini di tutto il Paese e gruppi di GG sono presenti in molte regioni dal Nord al Sud, isole comprese.
Mettete un fiore nelle vostre città – Pur essendo un’attività paradossalmente illegale, gli attivisti di Guerrilla Gardening prediligono le azioni alla luce del sole affinché i cittadini possano essere incuriositi e sensibilizzati. Fra i cittadini è fondamentale, infatti, la consapevolezza del “ Chi fa Cosa” e l’incentivazione a prendere parte attiva alle operazioni. I mezzi utilizzati sono vari, in primis la creazione di aiuole. L’importante è “inverdire” zone grigie, aiuole abbandonate, spartitraffico e qualsiasi luogo cittadino che richieda un recupero verde. Alcune idee particolari sono le “bombe di semi” e gli “abbraccia palo”. Le prime sono palline di terriccio, fertilizzante e semi lanciate per raggiungere zone altrimenti inaccessibili; le seconde si realizzano con fiori messi dentro vasetti bucati nella parte bassa per permettere il drenaggio della terra; i vasetti vengono legati ai pali grazie a delle fascette.
Come iniziare – Tra i numerosi interventi di Guerrilla Gardening ultimo è quello di Roma nei giorni 2-3-4 maggio per il raduno “intergalattico” di Guerrilla Gardening; un’occasione in più per far capire che può partecipare chiunque. Il problema riscontrato da principianti Guerrilla Gardeners è non avere il pollice verde; ovviare al problema è semplice: basta documentarsi. Per i non addetti ai lavori il Manuale di Guerrilla Gardening di Fante di Fiori o le attività di Lorenza Zambon, attrice – giardiniera, possono essere un buon modo per entrare nello spirito del movimento. Ognuno può fare qualcosa in modo semplice e gratificante per portare il verde là dove avanza il cemento.
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