Molti spettatori in giro per il mondo non sanno cosa si cela dietro al personaggio di Woody Allen. ora Greta Gerwig ha voluto rompere il silenzio e raccontare perché ha deciso di non lavorare più con il regista.
A partire da questo gennaio sono più di 300 le potenti donne di Hollywood che si sono unite al movimento Time’s Up, movimento che vuole combattere contro le aggressioni sessuali e lo sbilancio tra i due sessi all’interno dell’industria del cinema. Già prima di Harvey Weinstein, furono mosse delle accuse nei confronti di Woody Allen, ma all’epoca nessuno prese posizione. Ora che Greta Gerwig ne è venuta a conoscenza ha deciso di non prendere più parte ad una delle pellicole dirette dal regista.
Il passato di Woody Allen non è stato oscuro solo a Greta Gerwig
Purtroppo Greta Gerwig non è l’unica ad esser stata all’oscuro del passato di Woody Allen, si può dire che quasi tutti gli spettatori a livello mondiale non conoscano del tutto gli scheletri che si celano nell’armadio del noto regista. Nel 2014 Dylan Farrow, figlia adottiva di Allen, ha scritto una lettera inviata al New York Times dove raccontava le violenze subite da parte del patrigno alla sola età di sette anni, ma dopo questa denuncia Woody Allen non è mai stato condannato a scontare nessuna pena e infatti si può notare che gira film tutt’ora. Ma già nel lontano 1992 furono mosse delle accuse nei confronti del regista, dove non successe niente e tutt’oggi si può dire che il regista continua ad avere parte attiva nello show business.
Greta Gerwig: “Quando abbiamo girato To Rome with Love ero all’oscuro di tutto”
Molti dei personaggi più influenti che lavorano nel mondo dello spettacolo si sono uniti al movimento Time’s Up a partire dall’anno scorso, ma non tutti sono a conoscenza che, nonostante le accuse nei confronti di Woody Allen mosse da Dylan Farrow, questi personaggi continuano a lavorare con il regista. Tra i personaggi più conosciuti ci sono Kate Winslet, Blake Lively, Justin Timberlake, tutte stelle del cinema che hanno fatto film con Allen negli ultimi anni ed è questo tipo di silenzio che fa in modo tale da permettere a persone come lui di detenere ancora il potere. Greta Gerwig era all’oscuro di tutto, dalla denuncia nel 1992 a quella del 2014, ma ora che ne è venuta a conoscenza ha preso la decisione di non fare più film con Woody Allen, così come hanno deciso molti altri di non lavorare più con Harvey Weinstein.
Greta Gerwig dopo To Rome With Love con Allen
“Se avessi saputo ciò di cui sono venuta a conoscenza ora, sicuramente non avrei preso parte a quel film.”, dichiara Greta Gerwig. “Non mi è più capitato di lavorare con lui e di certo non succederà di nuovo. Mi si è spezzato il cuore sapendo che ho permesso al dolore di un’altra donna di crescere. Sono cresciuta con i film di Woody Allen e hanno fatto di me l’artista che sono oggi, non posso cambiare questa cosa, ma posso fare la differenza prendendo la decisione di non lavorare mai più per lui!”. Nonostante la Gerwig abbia avuto il coraggio di uscire allo scoperto e dire la sua, molti altri non hanno seguito le sue orme. Hollywood sta ignorando il suo coraggio perché gli stessi attori che lavorano per il regista si comportano così, l’unico modo per poter cambiare le cose è quello di smettere di lavorare per e con lui, così come è successo con Weinstein, e le persone che hanno lavorato con lui devono far fronte comune e combattere contro quella che è la discriminazione dentro e fuori il cinema.
COMMENTI