E’ nato alle 17.19 di questo pomeriggio il nuovo Governo di Enrico Letta. Poche ore fa il nuovo premier, che il 24 aprile scorso era stato nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per formare una nuova intesa politica, ha sciolto la riserva sul governo e ha presentato la lista di Ministri che comporranno questa nuova legislatura.
Nuovo Governo – E’ nato alle 17.19 di questo pomeriggio il nuovo Governo di Enrico Letta. Poche ore fa il nuovo premier, che il 24 aprile scorso era stato nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per formare una nuova intesa politica, ha sciolto la riserva sul governo e ha presentato la lista di Ministri che comporranno questa nuova legislatura. Molte le sorprese, certo molti i dubbi, che non potranno essere sciolti a poche ore dalla nomina. C’è qualcosa che però balza subito agli occhi. Avevamo già trattato il fenomeno, forse unico, di Debora Serracchiani governatrice del Friuli Venezia Giulia per le file del Partito Democratico. Le sorprese sembrano non finire, Letta ha investito del ruolo di ministri 7 donne.
Chi sono – Emma Bonino, fino a pochi giorni fa in lizza per il Quirinale, sarà Ministro degli Affari Esteri. Alla Giustizia, tasto evidentemente dolente per il nostro braccio di terra, farà da Guardasigilli l’ex Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. Alle Pari Opportunità, Iosefa Idem, eletta nel partito democratico e pluricampionessa olimpionica di canoa. Alle Politiche Agricole va Nunzia De Girolamo, deputata PDL. Al Ministero della Salute è stata eletta Beatrice Lorenzin, sempre dello stesso partito. Veniamo alle sorprese. Mariachiara Carrozza, all’Istruzione, rettore della Scuola Sant’Anna di Pisa. Cecile Kyenge, originaria della Repubblica del Congo, classe 1964, sarà ministro dell’integrazione (sostenitrice dei Diritti dei Migranti e in prima fila per l’approvazione dello ius soli, istituto che prevede la cittadinanza per chi nasce nel territorio italiano).
Lungimiranza – Sarebbe bello poter leggere il futuro. Al di là che una linea politica in tal senso possa o meno condividersi, è evidente, un dato di fatto rimane sul fondo: possiamo quasi affermare, senza perdere mai di vista l’obiettivo, che la parità di dignità formale e sostanziale dei sessi, se ancora non raggiunta, quanto meno auspicata.
Lorenzo Serafinelli
COMMENTI
[…] terzo esatto. Il governo Letta sta per vedere la luce, ed in attesa dei decisivi voti di fiducia, il primo ministro designato ha […]
[…] feriti – Mentre al Quirinale i ministri del nuovo governo Letta giuravano davanti al Presidente della Repubblica, non poco distante si consumava il dramma. Preiti, […]
[…] intese questo, senza pensare alla parentela illustre) oltre che di musica: non c’è che dire, Enrico Letta, neo Primo Ministro della quindicesima legislatura italiana, una delle più delicate ed importanti […]