Gita al faro, il festival di Ventotene

Si è conclusa questo fine settimana la seconda edizione del festival letterario Gita al Faro nell’isola di Ventotene

Si è conclusa questo fine settimana la seconda edizione del festival letterario Gita al Faro nell’isola di Ventotene: quattro scrittrici e quattro scrittori confinati per sei giorni sull’isola di Ventotene, a scontare il loro privilegio: essere scrittrici, essere scrittori. Condannati a esercitare il dono supremo dello sguardo, quell’attenzione mirata che genera storie, quindi a scrivere un racconto ispirato all’isola o dall’isola …

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Il festival – Il festival si è svolto nella suggestiva cornice di Ventotene. Nato da un’idea dell’Associazione Culturale Tùrbìne e Studio Mun, in collaborazione con il Comune di Ventotene, AVIAP (Associazione per la Valorizzazione delle Isole dell’Arcipelago Ponziano) e l’Area Marina Protetta Riserva Naturale Statale Isole di Ventotene e Santo Stefano, il festival è giunto quest’anno alla seconda edizione. Dal 17 al 23 giugno gli scrittori e le scrittrici hanno condiviso il loro tempo nel borgo di Ventotene, circondati da acque cristalline e da natura incontaminata, hanno tentato di ricreare una sorta di salotto letterario per regalarci otto racconti inediti. L’isola dischiude le sue bellezze agli ospiti che durante la settimana sono stati impegnati in incontri e presentazioni nella libreria Ultima Spiaggia nella piazza davanti al Municipio. Nel fine settimana, poi, il Festival si è aperto al pubblico, con la lettura dei racconti nei giardini comunali a picco sul mare. Le letture sono accompagnate dalle musiche composte per l’occasione dal pianista e compositore Valerio Vigliar.

Gli ospiti e la direzione artistica – Gli otto scrittori della seconda edizione del festival sono stati: Emanuele Trevi, Rosella Postorino, Walter Siti, Gianfranco Calligarich, Fabio Viola, Elena Stancanelli, Loredana Lipperini. Ospite d’eccezione Concita De Gregorio che, nel fine settimana, ha regalato al pubblico un suo racconto. Una lettura densa di sentimenti la sua: chiudendo gli occhi si poteva immaginare la protagonista del racconto parlare di sé, con una voce bassa, calma, la voce di una donna che ha vissuto intensamente.

La direttrice artistica del Festival è stata Sandra Petrignani, che ha ricevuto il testimone quest’anno da Lidia Ravera, direttrice della prima edizione di Gita al Faro e ora impegnata con l’assessorato alla Cultura della regione Lazio. Queste le impressioni di Sandra Petrignani, alla conclusione del festival: “L’anno scorso sono stata fra gli otto scrittori invitati alla prima edizione del Festival Gita al faro di cui ho subito apprezzato la formula, unica nel suo genere, di mettere a confronto gli scrittori fra loro prima che con il pubblico e forzandoli in un lavoro creativo sul campo. Così, quando Lidia mi ha chiesto di sostituirla alla direzione artistica, ho accettato volentieri, almeno finché lei avrà la responsabilità dell’assessorato alla cultura della regione Lazio. Mi auguro di aver trovato in me lo stesso polso e l’analoga creatività con cui lei ci ha guidati l’anno scorso e di aver contribuito alla crescita del Festival”.

La cultura, il futuro, l’impegno – Il Festival Gita al Faro, il cui nome trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, vuole donare nuova linfa alla cultura, non solo dell’isola di Ventotene ma dell’Italia intera. L’Associazione Culturale Tùrbìne, che si è occupata dell’organizzazione della I edizione, ha deciso di ricorrere al crowdfunding e di raccogliere 5000 euro, al fine di coprire le spese relative all’alloggio degli autori e alla realizzazione di un documentario di 45′ sulle due serate del festival. In questo periodo caratterizzato da una forte e prolungata crisi economica, i fondi da destinare alla cultura sono sempre meno; in questo senso è da premiare l’energia e la passione degli organizzatori che con la loro tenacia hanno voluto far crescere il Festival Gita al Faro. Il panorama culturale italiano dei festival letterari è ampio e variegato, il Festival di Ventotene è una piccola gemma che può crescere per essere conosciuto e apprezzato non solo dagli amanti della letteratura. In attesa della terza edizione possiamo trovare in libreria la raccolta delle storie della prima edizione L’isola delle storie, per una buona lettura estiva, perché no anche nelle calette di Ventotene.

Cassia Farina

COMMENTI

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    Ilaria Faraoni 10 anni ago

    Avrei davvero voluto esserci!