Giovanna d'Arco apre la stagione della Scala di Milano dove torna dopo 150 anni. Un cast e un allestimento molto interessante in teatro dal 7 dicembre. Ma saranno giorni ricchi di eventi in tutta Milano per il progetto “Giovanna d’Arco torna in città”.
Il Teatro alla Scala di Milano apre il 7 dicembre la sua stagione con Giovanna d’Arco, l’opera di Verdi che torna al teatro Piermarini dopo una lunga assenza. L’opera di Verdi, tratta dal dramma di Schiller “Die Jungfrau von Orléans” e su libretto di Temistocle Solera, fu infatti rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano nel 1845. Il compositore era molto soddisfatto degli interpreti, tra cui il soprano Erminia Frezzolini, ma la scenografia apprestata dall’impresario Merelli risultò inadeguata e ciò segnò la separazione tra Verdi e la Scala, nonostante l’opera fosse stata ben accolta dal pubblico. Giovanna d’Arco fu poi rappresentata a Milanonsolamente nel 1858 e nel 1865.
NEL CAST ANCHE ANNA NETREBKO – Il cast è definito dallo stesso direttore Riccardo Chailly eccellente: il ruolo di Giovanna d’Arco sarà interpretato da Anna Netrebko, accanto a Francesco Meli nei panni di Carlo VII e Carlos Alvarez in quelli di Giacomo. La regia è affidata a Moshe Leiser e Patrice Caurier con la scenografia di Christian Fenouillat, che proporranno una messa in scena piuttosto tradizionale: sarà ricostruita infatti sul palcoscenico la cattedrale di Reims realizzata dai laboratori dell’Ansaldo interamente in legno e sviluppata su più di otto metri di altezza. La regia però non mancherà di fornire un proprio tocco di originalità ponendo l’accento sulle visioni di Giovanna d’Arco che saranno rese attraverso l’entrata in scena di angeli e demoni che interferiranno con il flusso continuo dell’opera, materializzando la dialettica continua tra introspezione individuale e chiamata alla fede.
TRA LE INIZIATIVE ANCHE PATTI SMITH – La prima della Scala inaugura il progetto “Giovanna d’Arco torna in città” che prevede più di 50 iniziative nella città di Milano all’interno delle scuole, delle carceri, dei cinema e dei teatri. L’evento è promosso da Edison che portò per la prima volta la luce elettrica alla Scala nel 1883 e che per il sesto anno offre una prima completamente a impatto zero: tutta l’energia elettrica necessaria per lo spettacolo verrà da fonti rinnovabili con il risparmio di 64 tonnellate di anidride carbonica nella nostra atmosfera. L’8 dicembre ci sarà anche Patti Smith presso la sede Edison di Foro Bonaparte per un incontro dal titolo “Patti Smith vs Giovanna d’Arco: storie di donne simbolo di libertà”.
Chiara Di Macco
COMMENTI