Giovani e lavoro: in tre anni un milione di giovani under 35 disoccupati

Giovani e lavoro: in tre anni un milione di giovani under 35 disoccupati

I dati Istat preoccupano: negli ultimi tre anni i lavoratori under 35 sono passati da 6,3 a 5,3 milioni

La crisi che attanaglia l’Italia continua ad arrestare ogni speranza in un futuro miglioramento delle condizioni lavorative dei più giovani. I dati Istat preoccupano: negli ultimi tre anni i lavoratori under 35 sono passati  da 6,3 a 5,3 milioni.

Disoccupazione under 35

Un milione di lavoratori in meno – L’Istituto di statistica afferma che tra il 2010 e il 2013 i giovani under 35 hanno avuto maggiori difficoltà lavorative. Un milione di essi non lavora e la fascia di età particolarmente colpita è quella compresa tra i 25 e i 34 anni in cui si contano ben 750 unità di disoccupati. Negli scorsi anni, per chi rientrava in tale fascia di età  trovare un impiego e formare una famiglia erano obiettivi facilmente raggiungibili invece attualmente il tasso di occupazione è crollato dal 65,9 al 60,2 %, ciò vuol dire che solo sei persone su dieci hanno un lavoro. Marcata è la differenza tra i maschi del Nord, con l’81,4% di essi a lavoro e i maschi del Sud con il 51% di essi occupati. Meno consistente è stato il calo percentuale per le giovani donne del Sud, si è infatti passati dal 34,2 % al 33,3% ma è chiaro che si tratta comunque di un dato percentuale di partenza già molto basso.

Le cause del calo – Molteplici sono le cause che hanno determinato la situazione di paralisi nella quale sono  costretti a vivere i giovani tra i 25 e i 34 anni. Sicuramente hanno avuto la loro negativa influenza le novità previste dalla manovra correttiva per la riforma della previdenza, in particolare la stretta sull’anzianità che ha incitato i più anziani a non rinunciare al proprio posto di lavoro. Ad esse vanno aggiunte la diminuzione di assunzioni nelle imprese private e la crisi economica ma anche il blocco del turn over nella pubblica amministrazione. Per  ridurre la dilagante disoccupazione giovanile “bisogna farsi carico ponendola al centro dell’azione pubblica, che deve connotarsi per un impegno sempre più assiduo nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci alle prestanti istanze dei cittadini” così afferma  il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e conclude la sua esortazione dicendo “La fiducia potrà rinascere – ed essere a sua volta volano di migliori risultati – se le risposte saranno coerenti e mirate in uno sforzo continuo volto a indirizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche perché possa concretamente avviarsi una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale”.

COMMENTI

WORDPRESS: 0