Il 17 maggio si celebra la Giornata mondiale contro l'omofobia, transfobia, bifobia.
Giornata mondiale contro l’omofobia, transfobia, bifobia – Il 17 maggio 2015 si celebra l’undicesima Giornata contro l’omofobia, transfobia, bifobia (in ordine, avversione per l’omosessualità, il transessualismo e la bisessualità). Nel 2005, Louis-George Tin ebbe l’idea di celebrare la ricorrenza della rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, avvenuta nel 1990. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) definisce infatti l’omosessualità come “naturale variante del comportamento umano”. Nel 2007 l’Unione Europea ha istituito ufficialmente la Giornata mondiale contro l’omofobia, transfobia, bifobia il 17 maggio: “Il Parlamento europeo […] ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso […] condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l’odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli”, recita parte del testo (leggi qui per saperne di più).
Eventi in Italia 2015 – La Giornata mondiale contro l’omofobia, transfobia, bifobia (International Day Against Homophobia and Transphobia) si celebra in tutta Italia con svariati eventi. A Milano, alle ore 15, si terrà un flash mob presso il Palazzo Reale; alle ore 20.00 presso l’Audiotorium di Zona 3 avrà luogo la proiezione del film “Hedwig and the angry inch”. Qui trovate l’interessante campagna bolognese contro l’omofobia, transfobia e bifobia. A Livorno, il 17 maggio, alle 17, ci si incontra alla Terrazza Mascagni per un flash mob, a seguire un concerto delle Jack’s Sisters a cura del circolo Libertà e Diritti Arcigay Cecina Livorno. A Roma c’è l’appuntamento a Piazza del popolo alle ore 16.45 per un flash mob che consisterà in un bacio pubblico contro l’omofobia. Infine A Napoli il Maschio Angioino di piazza del Municipio si tingerà di rosa dal 16 al 18 maggio, nelle ore serali; l’Università Federico II, attraverso il Centro SinaPsi e l’Osservotorio LGBT, promuoverà dibattiti sugli stereotipi di genere.
Nel 2015 non si può stare a guardare – Una giornata dedicata alla riflessione sull’ingiustificato atteggiamento di intolleranza verso alcune persone è oggi più che mai utile. L’omofobia in Italia esiste e si fa sentire e non occorre affatto essere LGBTQI per pretendere i diritti umani o almeno per cercare di porre fine alle violenze psicologiche e fisiche che queste persone subiscono. Se Santino Bozza, ex consigliere regionale del Veneto della Lega Nord, si permette di affermare pubblicamente, senza vergogna: “I gay sono malati, se li vedo baciarsi sputo per terra […] Non conosco la parola gay, io li chiamo culattoni […] Purtroppo esistono, sono malati, sbullonati”, vuol dire che sa di trovare un terreno che in parte accoglie tali dichiarazioni. Se Alessandra Mussolini si permette di sostenere: “Meglio fascisti che froci”; se Daniela Santanchè si permette di dichiarare: “I transessuali sono persone che hanno problemi con la droga, con lo spaccio”, l’omofobia, la transfobia e la bifobia esistono. Sebbene questi/e signori/e non siano esempi di luminari, essi non costituiscono delle eccezioni bensì rappresentano lo specchio di un’Italia dalla realtà omofoba e pericolosa. Questo tipo di violenza esiste e non è neanche troppo subdolo, è diretto, agisce alla luce del sole, senza pudore e nel 2015 non si può più accettare. Nel 2015 tutti e tutte dobbiamo dare la possibilità a tutti e a tutte (o a tutt*) di poter vivere serenamente, avendo pari diritti perché non esistono persone diverse, forse “altre”, ma non diverse. Quando ascoltate qualcuno che afferma: “Non mi danno fastidio, basta che non si bacino davanti a me”, non credetegli perché l’intolleranza verso l’espressione dell’orientamento sessuale (o del genere) nasconde l’avversione verso la persona stessa. Ne è d’esempio la convinta opposizione degli omofobi verso la legittima richiesta dei diritti da parte delle persone LGBTQI.
Approfondimenti – Per sapere di più sulla situazione delle persone LGBTQI e dei loro diritti in Italia è utile il documentario “Ci chiamano diversi” di Vincenzo Monaco. Se fate confusione su concetti quali orientamento sessuale, genere e identità di genere, qui troverete spiegato tutto. Infine, guardatevi questo video che è capace di far ragionare chiunque, anche i più omofobi che temono che la felicità delle altre persone possa minare la loro.
COMMENTI
[…] 17 maggio, ricorre la nona giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (leggi qui per saperne di più), istituita in maniera ufficiale nel 2007 dall’Unione europea. Il Presidente […]
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