Giappone: un'indagine dell'Observer racconta la sindrome della città. Poot noodle love ed esodo delle relazioni sessuali
No sex in the city– Giappone senza sesso: l’indagine dell’Observer si occupa oggi del fenomeno sekkusu shinai shokogun, la sindrome della castità. Non solo un terzo della popolazione non avrebbe relazioni sentimentali in corso, ma il 45% delle donne non sembra essere interessato ad avere relazioni sessuali e lo stesso accade con più di 1/4 della popolazione maschile. Insomma, milioni di persone in Giappone non frequentano nessuno e un numero crescente non si preoccupa del sesso. Cosa sta succedendo? Lo chiamano “Pot Noodle love” questo esodo delle relazioni sentimentali e sessuali, da “pot noodle” (nel gergo metropolitano lasciare una festa con il proposito di andare a casa a masturbarsi): si preferisce non dare spazio alle complicazioni sentimentali, ammettendo al massimo facili e istantanee gratificazioni mediante supporto tecnologico, quali porno online o relazioni virtuali.
Le relazioni sono complicate– In Giappone la motivazione di molti è: le relazioni sono diventate troppo complicate. Usano il termine “Too troublesome”. Le relazioni sono sempre state e sempre saranno complicate, ma oggi si decide che questo non va più bene. Per il Giappone, che già vive fenomeni come quello degli hikikomori, giovani che scelgono di vivere come reclusi nelle loro abitazioni senza alcun accesso all’esterno oltre al web, questo è un altro scacco: si stima che nel 2060 la popolazione diminuirà di più di 1/3. È un problema legato in parte alle nuove tecnologie, ma la cui responsabilità è dovuta anche allo Stato per l’assenza di supporto alle donne con figli e per sostenere ancora il paradigma forte di matrimonio tradizionale. Così le donne nell’aut-aut optano per la carriera, mentre le coppie non prendono in considerazione la convivenza perché non risulta uno stile di vita diffuso.
Gli erbivori– Insomma, in Giappone siamo oltre la semplice scelta di essere single. I media chiamano questa nuova specie etero, single e non interessata al sesso soshoku danshi, letteralmente uomini mangiatori di erba. Questi “erbivori” avrebbero posto la sfera sessuale ai piedi della piramide. E per chi osserva dall’esterno il fenomeno si trova ad ammettere che se si è raggiunta l’apatia anche nei confronti dell’esperienza sessuale qualche problema forse c’è. Qualcosa potrà stimolarci ancora? O abbiamo oltrepassato qualche limite di cui non eravamo a conoscenza? Il Giappone si chiede questo e molto altro, mentre si trova a fronteggiare una delle più gravi crisi demografiche degli ultimi tempi.
COMMENTI
[…] almeno una ricarica”. Insomma, forse il mondo sta attraversando una svolta sessuale epocale: il Giappone non fa più sesso, le baby squillo lo fanno per i vestiti, un numero sempre crescente di persone preferisce quello […]