Giovedì 19 giugno, grande inaugurazione della nuova stagione del gay village
Si è tenuta oggi, martedì 17 giugno, all’Oppio Caffè di Roma, la conferenza stampa di presentazione per la nuova stagione del Gay Village che aprirà i battenti il prossimo 19 giugno, e che quest’anno spegne la sua tredicesima candelina. “Dedichiamo questa conferenza a Danilo, il bimbo down rifiutato da un centro sportivo, e alle donne ammazzate dai loro uomini” ha detto Imma Battaglia, storica attivista per i diritti Glbt, oggi consigliera comunale, che ha ben spiegato come quest’anno, più di quelli passati, il tema principale della manifestazione sarà la lotta all’omofobia e alle discriminazioni. Ben si accosta a questi obiettivi lo slogan di questa tredicesima stagione del Gay Village ‘Chi è se stesso ha vinto’, e la campagna di comunicazione a tema sportivo: un bacio tra due ragazze e due ragazzi (nello specifico, una tennista e una pallavolista, un pugile e un calciatore,), “Una campagna che nessuno ha respinto pur essendo molto esplicita” ha sottolineato Gianmarco Sandri, tra gli organizzatori dell’evento.
Lo sport sarà uno dei temi principali di quest’anno per quanto riguarda gli eventi organizzati al Gay Village. Come ha dichiarato la direttrice artistica, Vladimir Luxuria “Il Gay Village si trasforma da Libero Stato, così come è stato definito lo scorso anno, a Gay Village Stadium, dove la parità è il miglior risultato e chi è se stesso ha già vinto”; il villaggio sarà allestito come un vero e proprio Tempio dello sport a tinte rainbow, ispirato all’architettura delle Olimpiadi nell’antica Grecia. Una delle novità più significative della stagione sarà proprio lo sport nella sua forma più ludica e aggregante, che troverà il suo clou nei Gay Village Gaymes, una sorta di Giochi senza Frontiere a tematica gay. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico sul tema caldo dell’omofobia e magari riuscire a spingere degli sportivi famosi a fare coming out sul palco allestito al Parco del Ninfeo all’Eur.
Venerdì 20 giugno si terrà la cerimonia inaugurale, con tanto di torcia olimpica disegnata per l’occasione dallo stilista Gai Mattiolo: “Una cerimonia che sarà certamente più inclusiva di quella di Sochi” ha sottolineato Luxuria, facendo chiaro riferimento alla tragica situazione in cui si è ritrovata in Russia durante le olimpiadi, quando è stata arrestata per aver esibito una bandiera rainbow. Tanti gli ospiti che saliranno sul palco del Gay Village: da Alessia Marcuzzi, madrina della serata inaugurale, a Margaret Mazzantini; e poi Nicola Savino, Sabrina Impacciatore, le Iene Pio e Amedeo, Paola Minaccioni, Carlo Gabardini, Francesca Reggiani, Michela Andreozzi, Karma B. Insomma, scorrendo i nomi del cast e quelli dell’organizzazione tutta, c’è la certezza che, ancora una volta, il Gay Village offrirà a quanti approderanno nel villaggio, impegno politico e divertimento, arte, cultura e sport.
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