Gal Gadot è pronta a difendere le donne proprio come il suo personaggio del DC Exended Universe, l'amazzone Wonder Woman.
La settimana scorsa l’attrice Ellen Page ha accusato il produttore cinematografico Brett Ratner di aggressione sessuale nei suoi confronti durante le riprese del film X-Men – Conflitto Finale, nel 2006. Proprio come il suo personaggio nel solo movie di Diana Prince, Gal Gadot parte all’attacco in difesa delle donne e chiede espressamente che Brett Ratner venga cacciato dalla produzione del sequel di Wonder Woman.
Gal Gadot sul set di Wonder Woman: “Tutti sapevano quale fosse la cosa giusta da fare.”
La stessa attrice ha minacciato di lasciare il franchise dedicato alla supereroina del DC Extended Universe, a meno che il produttore di Hollywood, Bett Ratner, non fosse stato cacciato dalla produzione di Wonder Woman 2. Dopo qualche giorno finalmente arriva la notizia dell’espulsione di Ratner dal progetto: “Molte altre donne, dopo Ellen Page, hanno accusato Ratner di molestie. La verità è che ci sono così tante persone coinvolte in questo film. L’idea non è partita solamente da me, tutti noi della crew sapevamo quale fosse la cosa giusta da fare. La pensiamo tutti allo stesso modo.”, dichiara Gal Gadot. L’attrice continua esprimendo il proprio supporto nei confronti delle vittime di molestie sessuali e bullismo, scrivendo tutto in un post sui social network dove incoraggia a uscire allo scoperto e parlare quando le cose non vanno per il verso giusto.
Oltre Gal gadot, anche Patty Jenkins si esprime sulle accuse nei confronti di Brett Ratner
Patty jenkins è la regista della prima pellicola dedicata alla supereroina amazzone del DCEU, recentemente ha scritto un tweet riferito alle accuse nei confronti del produttore Ratner, dove si definisce estremamente afflitta. Anche la regista esprime il suo supporto nei confronti di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che sono stati vittime di questi orribili crimini all’interno dell’industria cinematografica e per tutto il mondo. Altre donne conosciute nel mondo dello spettacolo sono uscite allo scoperto e raccontato le cose orribili che il produttore cinematografico le ha costrette a fare; tra cui l’attrice Natasha Henstridge e Olivia Munn che hanno mosso delle accuse di molestie sessuali tra gli anni Novanta e i Duemila.
Gal Gadot continuerà ad essere Wonder Woman
Il nome di Brett Ratner è stato definitivamente eliminato dalla trasposizione cinematografica di Wonder Woman 2, ancora prima che l’attrice israeliana minacciasse di lasciare il progetto se Ratner fosse stato coinvolto. La Warner Bros. Pictures aveva le idee chiare sin dall’inizio e il pensiero di Gal Gadot non ha influenzato la casa di distibuzione nella scelta di cacciare Ratner dalla produzione. Quindi nel 2019 approderà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il sequel della pellicola, con la Gadot nei panni di Diana Prince e Patty Jenkins ritornerà nelle vesti di regista dopo il successone del primo film.
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