Il caso dell'omicidio di Gaia Molinari sembra risolto. L'amica della vittima, Miriam França, è stata arrestata come presunta assassina.
Trovata l’assassina di Gaia Molinari – Svolta nelle indagini per l’omicidio della giovane italiana Gaia Molinari. La 29enne piacentina, residente a Parigi, sarebbe stata uccisa dall’amica brasiliana Miriam França. Le due erano in vacanza a Jericoacoara dal 21 di dicembre. Il corpo di Gaia Molinari è stato ritrovato la mattina di Natale sulla spiaggia da alcuni turisti. L’amica, ora accusata di omicidio, aveva raccontato alla polizia che Gaia doveva tornare a Fortaleza il 24, ma aveva prolungato la vacanza di un giorno.
Le indagini dei giorni scorsi – La polizia ha subito iniziato le indagini dopo il delitto e in breve aveva rintracciato due uomini, possibili sospettati. Dopo un lungo interrogatorio e degli esami (si pensava che la ragazza fosse stata violentata), i due sono stati rilasciati per insufficienza di prove. Ieri era arrivata la notizia, pubblicata sul quotidiano on-line Diario do Nordeste, che gli investigatori stavano concentrando la loro attenzione su un nuovo possibile omicida, probabilmente di origine italiana.
Arrestata l’amica brasiliana – La presunta assassina si chiama Miriam França, originaria di Rio de Janeiro. Era la compagna di viaggio di Gaia Molinari ed ha trascorso con lei gli ultimi tre giorni . La ragazza si è successivamente allontanata, rapidamente, prima che il corpo della vittima venisse ritrovato in spiaggia con solo un bikini addosso e uno zaino. Era stata lei ad indicare alla polizia come sospettato un ragazzo conosciuto in vacanza a Jericoacoara. Miriam França, pressata dalle domande dell’interrogatorio si è contraddetta. Gli inquirenti si erano insospettiti considerando che il 24 dicembre, la donna non aveva dato l’allarme per la sparizione di Gaia, ma aveva deciso di rientrare subito in autobus a Fortaleza, dove poi è stata rintracciata dalla polizia, a 5 ore di distanza dalla località turistica. Il rientro dalla brasiliana però non aveva nulla di sospetto inizialmente, le due ragazze avevano effettuato insieme il check-out dall’albergo dove risiedevano.
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