Frutta secca non solo a Natale per prevenire il tumore al pancreas

Frutta secca non solo a Natale per prevenire il tumore al pancreas

Stando alle statistiche americane consumare circa 28 gr di frutta secca più o meno due volte alla settimana aiuta a prevenire l’insorgenza del tumore al pancreas indipendentemente da altri fattori come l’età, il sesso, il diabete, il fumo e abitudini alimentari scorrette

La frutta secca non solo a Natale – Fichi secchi, noci, uva passa, mandorle, etc. sono gli ingredienti fondamentali dei dessert presenti sulle tavole di un po’ tutta l’Europa. Dal panettone alla pastiera napoletana, dalla torta di noci al pan giallo fino all’austriaco  strudel di mele non c’è un dolce natalizio che non abbia la frutta secca.

frutta-secca-tumore-pancreas

La frutta secca contro il tumore al pancreas – Mangiare frutta secca solo a Natale, però, è cattiva abitudine almeno secondo quanto stabilito dai ricercatori dell’Università di Harvard attraverso uno studio pubblicato sul British Journal of Cancer. Stando alle statistiche americane, infatti, consumare circa 28 gr di frutta secca più o meno due volte alla settimana aiuta a prevenire l’insorgenza del tumore al pancreas indipendentemente da altri fattori come l’età, il sesso, il diabete, il fumo e abitudini alimentari scorrette. Ogni anno sono circa 6 mila le persone colpite dal tumore del pancreas, con un aumento dei casi proporzionale all’età ed equamente distribuito tra i due sessi. La prevalenza che si è registrata per molti anni a favore degli uomini, infatti, era dovuta al fatto che questi fumavano in proporzione maggiore rispetto alle donne e che il fumo è un fattore di rischio importante: oggi, al contrario, questo tumore colpisce in particolar modo il mondo femminile in quanto le donne fumano esattamente come gli uomini e, a volte, anche di più. Lo studio ha preso in esame oltre 75 mila donne monitorandole a ritmo serrato con esami specifici ed analisi di laboratorio.

La frutta secca contro il diabete, la sindrome metabolica e le malattie cardiache – La frutta secca, sostengono i ricercatori dell’Università di Harvard, sarebbe in grado di contrastare l’insorgere del diabete mellito, principale fattore di rischio per il tumore al pancreas. Inoltre è stato stabilito che le donne che consumano frutta secca sono di gran lunga più magre di quelle che non ne fanno uso. Altre ricerche scientifiche, cui si aggiunge quest’ultima di Harvard, dimostrano inoltre una certa riduzione del rischio di malattie cardiache, di sindrome metabolica e di diabete di tipo 2 per ciò che concerne la donna e una migliore qualità dello sperma per quanto riguarda l’uomo.

COMMENTI

WORDPRESS: 1
  • comment-avatar

    […] dell’alcol per stare più caldi, ma bisogna mangiare frutta di stagione, frutta secca e fare un’abbondante prima colazione leggera ma ricca di fibre e […]