FRANCIA: DECRETO CONTRO ANORESSIA NELLA MODA

FRANCIA: DECRETO CONTRO ANORESSIA NELLA MODA

Decreto in Francia contro l'anoressia.

La Francia emana un importante decreto per sconfiggere l’anoressia a partire dalle passerelle. Le modelle, infatti, dovranno presentare un certificato medico che attesti la loro corretta salute.

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STOP ANORESSIA – Un importante passo questo per cercare di porre fine a questa grave malattia che affligge un numero sempre più maggiore di giovani ragazze, soprattutto nel settore della moda dove vengono richieste ragazze con precisi requisiti fisici soprattutto dal punto di vista delle misure fisiche.
La Francia ha allora deciso di emanare una legge che obbliga le modelle ed i modelli a presentare certificato medico che attesti le buone condizioni di salute e non solo, anche le agenzie non potranno incitare al dimagrimento delle loro modelle pena sennò €75.000 di multa e fino a sei mesi di carcere, ed inoltre le foto scattate alle modelle non potranno essere modificate, o meglio, se modificate dovranno riportare una didascalia che attesti la non veridicità delle forme fisiche del soggetto.

RIVOLTA DELLE MODELLE – Un decreto molto forte che calza a pennello nel mondo della moda viste le continue denunce da parte delle stesse modelle ai canoni che vengono imposti dalle agenzie. L’ultima a ribellarsi con un post sul suo profilo Facebook era stata Rosalie Nelson dichiarando “Al casting mi hanno detto che andava tutto bene tranne il peso” e scatenando così subito una bufera vista la sua giovane età di 23 anni, e la sua altezza di 1.78 per 58 kg. Ma come se non bastasse, recentemente si è anche abbattuta una bufera contro la modella di Victoria’ s Secret Gigi Hadid, la quale è stata accusata sotto le foto del suo profilo instagram, di avere forme troppo morbide, ma la top non ha esitato a rispondere agli haters dichiarandosi felice per le sue forme fisiche.

PICCOLI PASSI – Sempre più giovani ragazze modelle stanno iniziando a prendere iniziative per denunciare quello che ormai è un sistema malato che spinge spesso le ragazze verso disturbi alimentari. Ovviamente non bisogna generalizzare visto che brand famosissimi hanno come testimonial ragazze dai fisici non deperiti, ma il vero problema sono le agenzie che devono proporre le modelle per le grandi sfilate e che ancora credono che gli scheletri non passerella piacciano a qualcuno.

Paola Puggioni

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