Fobia sociale: disturbo d’ansia caratterizzato da un’eccessiva ansia suscitata da situazioni o prestazioni sociali che termina con condotte di evitamento.
Paura di essere strano. Buonasera, spero possiate aiutarmi a trovare un po’ di sollievo. Sono un ragazzo molto timido ed introverso, lo sono stato sempre fin da piccolo. Ho 22 anni e mi sento diverso dagli altri, mi piacerebbe essere come tutti, intraprendenti e simpatici, ma ormai sono solo oggetto di battute e derisione. Alcuni dicono che sono un po’ strano ma la verità è che mi sento in difficoltà a parlare in pubblico, ho paura di dire sempre la cosa sbagliata nel modo sbagliato al momento sbagliato. Mi vergogno se devo dire la mia ed anche durante un esame all’università mi è capitato di non riuscire a parlare per la solita maledetta paura di sbagliare con pietoso risultato. Non è solo la mia vita sociale ad essere completamente compromessa come si può notare ma anche quella universitaria e mi chiedo come potrei mai affrontare un colloquio di lavoro in futuro? Ma che ho problema ho? È vero che non sono normale come dicono gli altri? Roberto
Carissimo Roberto, il confronto con gli altri è un momento molto delicato per tutti, la maggior parte delle persone, però, riesce a superare e sopportare anche la paura di dire qualcosa di sbagliato. Nel tuo caso si parla di fobia sociale, ovvero, un disturbo d’ansia caratterizzato da un’eccessiva ansia suscitata da situazioni o prestazioni sociali che termina con condotte di evitamento. Esattamente quello che hai descritto tu. Rispetto alla domanda che tu mi poni “è vero che non sono normale?” mi sento di dirti che il concetto di normalità è molto soggettivo e non esistono parametri oggettivi che ci consentano di dire cosa sia normale e cosa strano. Ci muoviamo in un campo minato spesso determinato da costrutti e convenzioni sociali: tendiamo a ritenere normale ciò che è più comune. In linea con quanto appena detto il risultato che otteniamo è che i coetanei di un ragazzo di 22 anni timido ed introverso (per usare i tuoi stessi termini) lo ritengano “strano”.
Il problema delle fobie. È vero quello che dici, cioè che questo tipo di problema potrebbe compromettere molte aree della tua vita, per cui iniziare ad affrontare gradualmente situazioni che possono sottoporre al giudizio altrui sfidando il limite dell’eccessiva paura di sbagliare porterà ad una diminuzione dell’ansia. Del resto la fobia per sua stessa definizione non determina un reale pericolo e confrontarsi realmente con essa toccando con mano l’inesistenza di una conseguenza negativa, aiuterà pian piano a superare ogni limite o blocco.
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