Con un post su Facebook, Fiorella Mannoia ha espresso la sua idea in merito al naufragio del Mediterraneo.
I commenti sui morti del Mediterraneo – La morte dei profughi nel Mediterraneo è un tema caldo di questi giorni. In molti discutono dell’annoso problema dell’immigrazione in Italia, del mare che inghiottisce i profughi, vittime della speranza di un futuro migliore. Questa volta dovrebbero essere circa 700, una cifra importante, il più grande disastro del Mediterraneo in termini di morti. La riflessione sulle vite spezzate lascia subito spazio a commenti, umanamente spesso inopportuni, pronunciati da esponenti della nostra politica. Ogni questione di dominio pubblico commentata attraverso un social o un’intervista da un politico diventa argomento di dibattito e di risposta, a volte, con toni accesi. Le opinioni più discusse di questi giorni sono quelle di Matteo Salvini e di Daniela Santanchè.
Il pensiero di Fiorella Mannoia – Fiorella Mannoia, cantante italiana da tempo attenta alle questioni sociali, nella notte ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook, esprimendo il suo pensiero in merito ai fatti di questi giorni, riflettendo sullo sfruttamento perpetrato dalle multinazionali dei Paesi europei a danno degli Stati africani. La Mannoia (leggi qui il suo pensiero sulla Libia in risposta a Renzi) ha anche proposto una possibile soluzione a questo gravoso problema e nel finale ha anche lanciato una provocazione diretta a Salvini e alla Santanché.
Il post della Mannoia – “Dovrebbero rispondere gli stati dove risiedono le multinazionali che lucrano su qui paesi, dovrebbero rispondere tutti gli Stati che hanno bombardato stati sovrani, uccidendo migliaia di civili e portando caos in ogni posto dove sono andati. ( Libia compresa ) Chiediamo giustamente all’Europa di prendersi le sue responsabilità, allora chiediamo anche agli Stati Uniti di prendersi le sue responsabilità, anche loro dovrebbero prendersene carico. In questo casino in cui ci troviamo, soprattutto noi Italiani che siamo la porta d’ingresso del Meditarraneo, loro hanno la loro parte di responsabilità, tanto quanto noi. Tutti lucrano in Africa, TUTTI. Aiutiamoli a casa loro dite, certo, si vede come li aiutiamo a casa loro! Riducendoli alla fame, distruggendo interi ecosistemi come stanno facendo multinazionali del petrolio, comprese le nostre, sul Delta del Niger, o come davanti alle coste del Senegal, dove le multinazionali hanno monopolizzato il mare mettendo sul lastrico i pescatori locali, o in paesi dove le le multinazionali del cibo requisiscono con la forzai terreni ai contadini per le loro coltivazioni di monocoltura transegenica, li usiamo come discarica di rifiuti tossici, di medicinali scaduti, li sfruttiamo per un pugno di riso nelle miniere di diamanti, di oro, di coltan. Assassiniamo i loro leader migliori (vedi Sankara, ma non il solo) che si sono battuti per l’indipendenza Africana, con la complicità di questa Europa ipocrita degli altrettanto ipocriti Stati Uniti, finanziando e appoggiando al loro posto, dittatori senza scrupoli che gli hanno permesso in questi decenni di depredare in pace ( Ora anche la Cina.) destabilizzando antichi equilibri, vendendogli armi (Russia compresa) perchè si ammazzassero meglio tra di loro. Abbiamo creato, armato, finanziato pazzi sanguinari che sgozzano e ammazzano senza pietà altri poveri esseri umani e ora, fuori controllo dicono che non sanno come fermarli. Ora voi mi venite a dire che riescono a leggere la scritta di un pacchetto di sigarette dallo spazio, hanno eserciti con la più avanzata delle tecnologie e non riescono a fermare quattro pazzi cialtroni incappucciati? Ma a chi la raccontano? Hanno bombardato migliaia di civili, povera gente incolpevole, donne, bambini, distrutto intere città per colpire un solo uomo e ora ci vengono a raccontare che non sanno fermare un piccolo esercito di pazzi sanguinari? Io non so che cosa ci sia dietro tutta questa storia, ma di sicuro non credo a una sola parola di quello che ci raccontano. Questo esodo biblico non si fermerà finchè non si scriveranno delle regole, finchè gli stati non imporranno alle multinazionali un comportamento etico, finchè non capiremo che le risorse vanno distribuite, finchè non si investirà sulla popolazione africana, con acqua, scuole, salute, formazione e indipendenza economica, ma dubito che questo succederà. A Salvini non resterà che andare personalmente e sparare sui barconi, insieme alla Santanchè, ma non mandando l’esercito, troppo comodo, ci devono andare loro, fisicamente, in diretta televisiva”.
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