Alba Rohrvacher in giuria al Festival del Cinema di Berlino. In giuria anche Meryl Streep.
Alba Rohrwacher sarà in giuria al Festival del cinema di Berlino . La giuria sarà presieduta da Meryl Streep. Diciotto i film in corsa per l’Orso d’Oro, il premio più ambito del festival, tra cui il nostro Fuocoammare di Gianfranco Rosi. Il Festival si aprirà domani 11 febbraio e si chiuderà il 21.
Alba Rohrwacher attrice italo-tedesca consacrata al grande pubblico nel 2008 con “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati, nel 2015 vince Il globo d’oro e l’ambita Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia come migliore attrice per Hungry Hearts. Discreta e elegante sempre, mai una frase fuori posto o una dichiarazione imbarazzante.
I vari temi di quest’annno
Per la Berlinale di quest’anno il direttore del festival Dieter Kosslick ha affermato “ E’ difficile poter individuare un fil rouge tra i molti temi proposti” anche se ha poi sottolineato come quest’anno ci siano molti lavori ”sulla ricerca della felicità’‘ e ”la migrazione nel mondo nelle sue diverse forme” . A tale proposito, unica pellicola Italiana in gara è il documentario Fuocoammare di Gianfranco Rosi, già Leone D’oro a Venezia nel 2013 con “Sacro GRA”. Il documentario in gara al festival di berlino che in inglese è stato tradotto con “Fire at sea” (fuoco in mare) racconta di quello che accade sull’isola di Lampedusa punto di approdo per molti migranti che poi arrivano in Europa.
Per due settimane l’immagine dell’orso d’oro apparirà ovunque nella capitale tedesca. I biglietti venduti per andare a vedere le anteprime sono già 330.000 e la febbre è altissima per l’evento mondano dell’anno a Berlino. Oltre 400 film in programma divisi in cinque sezioni, tra le quali la Competizione ufficiale per l‘Orso d’Oro e l’Orso d’Argento. Tra le anteprime più attese sicuramente il nuovo film dei fratelli Coen “Ave Cesare” con George Clooney e Josh Brolin che verrà presentato proprio per l’inaugurazione. È una commedia ambientata nell’epoca d’oro del cinema americano, tra gli anni Venti e la fine degli anni Quaranta, dove al centro della storia c’è proprio la lavorazione di un film in cui accadrà di tutto.
Alessandra Gatti
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