Festa delle Donne: poesie da dedicare

Festa delle Donne: poesie da dedicare

Un elenco di poesie da dedicare alle donne per la festa delle donne

L’8 Marzo, una giornata che celebra la Festa delle Donne, una data che ricorda l’importanza della figura femminile, una giornata in cui si omaggia la Donna con mimose, regalini, frasi, poesie e tant’altro. Ma perchè si festeggia la festa delle Donne? Cosa ricorre l’8 Marzo? In realtà in questa data si ricorda una tragica vicenda accaduta a New York nel 1908. Le protagoniste di questa tragedia erano le operaie dell’industria tessile Cotton le quali da qualche giorno precedente l’8 Marzo avevano attuato uno sciopero per protestare contro le orrende condizioni in cui erano costrette a lavorare. Il proprietario dell’industia in occasione dell’8 Marzo una volta che le donne operaie erano in pieno ritmo lavorativo fece bloccare tutte le porte e diede fuoco alla fabbrica facendo bruciare vive 129 operaie. Proprio in ricordo di quest’accaduto Rosa Luxemburg propose di ricordare la giornata dell’8 Marzo come giornata di lotta internazionale a favore delle donne.

poesie festa delle donne

Festa delle Donne, come omaggiare le donne in questa giornata? – L’8 Marzo è la festa delle donne ed in Italia il simbolo di questa festa è la mimosa, un fiore poco costoso ed una delle poche piante ad essere fiorita nei primi giorni di Marzo. In occasione di questa data gli uomini si riempiono di mimose per dedicarle alle donne della loro vita, molti di essi non si fermano solo alla mimosa ma affiancano ad essa un regalino, una frase, una lettera, una canzone o anche una poesia. L’8 Marzo è la giornata giusta per ricordare alla propria Donna quanto è importante.

Ecco le poesie da dedicare per la festa della donna

A tutte le donne, Alda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

Donna,Maria Teresa di Calcutta

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!

Tanto gentile e tanto onesta pare, Dante Alighieri

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ‘ntender no la può chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.

Per il mio cuore, Pablo Neruda

Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla tua bocca arriverà fino al cielo
ciò che stava sopito sulla mia anima.
E’ in te l’illusione di un giorno.
Giungi come rugiada sulle corolle.
Scavi l’orizzonte con la tua assenza,
Eternamente in fuga come l’onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.

Alla Mia Donna, Marco Pellacani

Oh Donna, tu che mia figlia in grembo portasti
Bella donna! Meravigliosa!
Sei…. come il sole che riscalda,
legna che brucia nel camino, l’inverno.
Sei… come musica che rompe il silenzio!
Sei… quella voce che rassicura,
chiama, chiede dove sono!
Sei… quella parte che mancava in me,
ora, non più
perché sei con me!
Tu Sei la Mia Donna.

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