Siamo veramente un paese ostile alle donne come sostiene e ha sostenuto Riccardo Iacona anche con la sua inchiesta intitolata Se questi sono gli uomini?
Siamo veramente un paese ostile alle donne come sostiene e ha sostenuto Riccardo Iacona anche con la sua inchiesta intitolata Se questi sono gli uomini? Come mai il femminicidio non entra nell’agenda politica di chi ci rappresenta all’interno del Parlamento? Continuiamo a parlare di violenza di genere, ci indigniamo tutti davanti ai casi di cronaca, li seguiamo, morbosamente sui media e siamo sempre pronti a puntare il dito contro il mostro, corriamo a vedere le rappresentazioni e le mostre fotografiche indette il 25 novembre e l’8 marzo, ma, poi, di pratico, cosa facciamo? Cosa abbiamo fatto per salvare le 124 donne uccise in Italia a causa delle violenza di genere, cosa abbiamo fatto per fare in modo che questi 124 femminicidi e i 47 tentati femminicidi non avvenissero? Perché continuiamo ad ignorare i dati e l’emergenza? Perché chiudiamo gli occhi anche quando viene reso noto che nel Mondo la prima causa di morte, per le donne, in età compresa tra i 16 e i 44 anni, è l’omicidio? No incidenti, no cause naturali, le donne muoiono per mano degli uomini di cui si fidano. Insomma serve un impegno concreto!
Uccise perché donne – Violenza di genere o femminicidio? Mentre i sapienti si interrogano sull’uso corretto della parola, sul fatto di non compiere discriminazioni e calcolare tutti gli omicidi con lo stesso nome, perché è sempre e solo la solita minestra, chi pare aver capito la questione, aver centrato, cioè, il succo del discorso, punta tutta l’attenzione sul fatto che, ogni anno, la cronaca, è piena di casi di donne ammazzate perché ree di essere, solamente, donne. Donne, cioè, considerate completamente inferiori, indegne di ogni forma di autonomia e pensiero, e piegate alla volontà maschile di uomini che, vedendosele sgusciare via sotto il naso, vendendosele rivendicare un qualche diritto, hanno chiuso la questione per sempre liberandosi fisicamente del problema.
Femminicidio, ultimo stadio della violenza di genere – Utilizzando la parola femminicidio, quindi, si sottolinea che le donne drammaticamente scomparse sono state uccise perché portatrici di un due cromosomi X invece che di un cromosoma X e uno Y. Potremmo anche dire, poi, che il femminicidio è l’ultimo stadio della violenza di genere, l’ultimo gradino di una dolorosissima scala fatta di negazioni, privazioni, stalking, minacce, violenza psicologica e botte.
Alessandra Solmi
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[…] quale rifugio d’amore, si possano nascondere violenze. Molte sono le donne – principali vittime della violenza – che ancora oggi tacciono, terrorizzate dalla paura di denunciare, spesso sopraffatte dalla […]