Una realtà innegabile
Le strade non dimenticano – A Bari è stata indetta la prima via in ricordo di Santa Scorese, che fu vittima di femminicidio alla giovane età di 23 anni. Le strade non dimenticano e non fanno dimenticare. E’ importante la decisione di mettere sotto gli occhi di tutti una realtà così tristemente attuale e tante volte rifiutata, o peggio negata, quale il femminicidio. Si è scelto di non negare. Democrito diceva “La parola è l’ombra dell’azione” e qui l’azione che risiede dietro la parola è la volontà di riconoscere un problema che affonda alle origini; nei canoni che costituiscono la nostra mentalità. La parola “femminicidio” sarà impressa negli occhi di tutti coloro che, camminano per strada, alzeranno lo sguardo per conoscere la loro posizione geografica; e sarà tutte le volte la posizione di chi vive in una realtà dove il femminicidio è La Realtà.
Il valore della consapevolezza – Dare ad una via un nome così significativo è segno di voler riconoscere la presenza del femminicidio come qualcosa di attuale; far si che ognuno si porti sulle spalle il peso di qualcosa che umanamente lo riguarda. Ma cos’è il femminicidio ? “La forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine. […] La cultura in mille modi rafforza la concezione per cui la violenza maschile sulle donne è un qualcosa di naturale, attraverso una proiezione permanente di immagini, dossier, spiegazioni che legittimano la violenza, siamo davanti a una violenza illegale ma legittima, questo è uno dei punti chiave del femminicidio” scrive Marcela Lagrade, antropologa messicana. Il termine “femminicido” crea quindi una distinzione necessaria all’interno della criminologia identificando “l’omicidio di genere” e portando alla luce una sfaccettatura tagliente e profonda della realtà.
Realtà italiane ed europee – I numeri del femminicidio nel nostro Paese sono molto alti e, oltretutto, in crescita. Mentre nel 2006 si contavano 101 casi di femminicidio su un totale di 181 omicidi, solo quattro anni dopo siamo a 127 femminicidi su un totale di 151. Ma il femminicidio non è che la punta di un iceberg molto più profondo. Su 10 femminicidi, 7/8 sono in media preceduti da altre forme di violenza anche nell’intimità di coppia. La violenza fisica non è tutto; la violenza psicologica porta spesso le donne a subire senza denunciare (per approfondire clicca qui). A portare dentro i germi di un male che non si dimentica. E i numeri, tristemente, confermano: 1010 sono le donne che in Europa hanno scelto il suicidio in seguito alle violenze subite.
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