"Scusa ma ti voglio inquinare"
L’ultima trovata – “Tre metri sopra il cielo”, “Ho voglia di te”, “Scusa ma ti voglio sposare”, Federico Moccia si è guadagnato il favore di molti giovani adolescenti con le sue “fatiche letterarie” intrise di passione e sentimento. L’ultima trovata, però, non è stata accolta da tutti con favore. Federico Moccia l’ha chiamata “Scusa ma parliamo d’amore, io e te tre metri sopra il mare” anche se forse sarebbe un titolo più calzante “Scusa ma ti voglio inquinare”. L’idea è semplice, il fine commerciale e a rimetterci sarà proprio il mare. Sì perché il mare di Capri è stato scelto da Federico Moccia come vittima sacrificale per l’esercito dei suoi innamorati del XXI e sarà degno successore del Tevere.
Chiavi e lucchetti – “Scusa ma parliamo d’amore, io e te tre metri sopra il mare” porta i famosi lucchetti e le annesse chiavi sull’isola di Capri. L’idea di Federico Moccia è infatti quella di realizzare un “pontile degli innamorati” nei pressi della famosissima Grotta Azzurra. Gli innamorati campani avranno finalmente anche loro la possibilità di attaccare un lucchetto in simbolo d’amore. Alla fine è il simbolo che conta, tanto. Il problema però è che le chiavi dei lucchetti verranno, una volta sigillato l’amore eterno, gettate in mare, giù dal romantico pontile. La “serata evento” si è conclusa da poche ore ma il mare avrà tutto il tempo per essere sommerso da chiavi metalliche. Il mare pagherà il fio per l’amore altrui e, a dirla tutta, per una mera trovata commerciale. Chi detiene il “potere della penna” forse dovrebbe usarlo per sensibilizzare i suoi “seguaci” su tematiche attuali e non spronarli ad affermare se stessi a scapito di ciò che sta intorno.
Le reazioni – Il mare per Federico Moccia non è più un luogo romantico, una cornice mozzafiato per osservare il tramonto: meglio esser presi dalla moda del momento e serrare con un lucchetto qualcosa che di certo non può essere bloccato neanche simbolicamente. Meglio inquinare uno dei mari più cristallini d’Italia con delle chiavi di metallo. Le razioni sono state ovviamente immediate e dure. Legambiente ha mostrato tutto il suo disappunto per la trovata di Federico Moccia. Ringhiano da Legambiente: ““L’invito a riempire una ringhiera accanto al mare della Grotta Azzurra e poi gettare le chiavi a mare […]Federico Moccia se lo poteva assolutamente risparmiare. Forse dovrebbe imparare quando domani arriverà a Capri, che i nostri fondali, compresi quelli della Grotta Azzurra e di Gradola, dove lui invita all’inquinamento, sono dichiarati dall’Unione Europea come Zone di Protezione Speciale per via della loro qualità ambientale”.
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