'Ridendo e scherzando. Ritratto di un regista all’italiana' è il documentario scritto e diretto da Paola e Silvia Scola sulla vita del padre Ettore Scola. Un viaggio tra interviste, aneddoti, brani tratti dai film che ripercorrono la vita del grande regista italiano.
Ettore Scola sarà nelle sale cinematografiche a meno di un un mese dalla morte. Il regista scomparso lo scorso 19 gennaio infatti tornerà per due giorni, l’1 e il 2 febbraio, ad essere protagonista della scena cinematografica italiana con un documentario scritto e diretto dalle figlie, Paola e Silvia Scola, che ne racconta appunto la vita. ‘Ridendo e scherzando. Ritratto di un regista all’italiana’ è un documentario tutto da ridere, che persegue l’obiettivo di “raccontare Ettore Scola cercando di usare la sua chiave, quella del suo cinema, parlare cioè di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere” e così il ritratto del regista che per timidezza mai si sarebbe spontaneamente raccontato, viene tratteggiato con le armi della sua stessa arte.
UNA RACCOLTA DI INTERVISTE – Ettore Scola non si sarebbe mai raccontato da sé, e per questo c’è Piefrancesco Diliberto, Pif, che oltre a fargli da intervistatore, diventa una sorta di narratore, una guida nel ripercorrere una vita e una carriera artistica intera. ‘Ridendo e scherzando’ si articola infatti in interviste recenti, ma anche più lontane nel tempo, e brani tratti dai suoi film, sempre rimanendo però in un contesto di auto-racconto, cioè senza mai servirsi di parole pronunciate da altri, semplicemente raccogliendo tutto ciò che Scola ha seminato nella sua esistenza e mostrandolo attraverso gli occhi di chi più al mondo deve averlo amato e può celebrarlo con la più dolce ironia.
UN NASTRO D’ARGENTO SPECIALE – L’SNGCI, il sindacato dei giornalisti ha annunciato che il documentario, già presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2015, riceverà un Nastro d’argento speciale. “ll Nastro al film di Paola e Silvia Scola – spiega Laura Delli Colli, presidente dell’SNGC – che fa comunque parte della selezione finale dei migliori, è la conferma del nostro sincero apprezzamento e un riconoscimento all’avventura familiare, agli amici che l’hanno sostenuta e al valore, oggi due volte speciale, di questo piccolo film girato con amore e grande cura, da una coppia di registe che – pur con il ‘rinforzo’ di un intervistatore imprevedibile e originale come Pif – certo, non hanno avuto gioco facile nel raccontare senza retorica e con molta leggerezza un padre come Ettore Scola, che nel film si racconta, divertito, in un’ultima foto di gruppo, preziosa e indimenticabile”.
Chiara Di Macco
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