Emozioni: quanti di noi si concedono il lusso di emozionarsi.
Emozioni: le emozioni sono il tema più dibattuto in tutti i campi da quello letterario a quello scientifico. Poeti, scrittori, teologi, filosofi, psicologi e scienziati di tutti i tempi si sono interessati al tema trattandolo e sviscerandolo nelle sue mille sfaccettature. Anche gli artisti hanno reso le emozioni protagoniste delle loro tele e delle sculture. Emozioni provate e provocate, vissute o non vissute, positive o negative, risiedono in ognuno di noi con una forza che non possiamo neanche immaginare. Non compaiono in maniera gratuita e casuale, all’improvviso, ma sono la conseguenza di un’attività di conoscenza e di valutazione della situazione in riferimento agli interessi dell’individuo medesimo.
L’espressione del mondo emotivo. Le emozioni non sono soltanto provate, ma anche manifestate all’esterno attraverso specifiche configurazioni di espressioni emotive. Espressioni facciali, fisiologiche e comportamentali rivelano all’esterno ciò che stiamo sentendo nel momento in cui una situazione suscita una reazione emotiva. La risposta emotiva si manifesta su tre livelli: psicologico, comportamentale e fisiologico. A livello psicologico ci esprimiamo anche nel momento in cui diciamo: “ho provato” o “ho sentito”. A livello comportamentale la risposta si manifesta con gli atteggiamenti che mettiamo in atto mentre a livello fisiologico si hanno manifestazioni come: alterazioni della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa, dell’irrorazione vascolare facciale (l’arrossire), l’aumento della sudorazione delle mani, o le modificazione del ritmo respiratorio.
Tutti si concedono il lusso di emozionarsi? In realtà la risposta giusta è no. Molte persone, infatti, non si danno la possibilità di sentire realmente cosa stanno provando in quel momento o in quella situazione ovviamente a livello non conscio, reprimendo e relegando il mondo emotivo in un angolo a discapito della propria serenità. Infatti, le emozioni si presentano con una forza tale che in ogni caso troveranno il canale per esprimersi e spesso è quello somatico con alterazioni cutanee o altri sfoghi simili. Bisogna in quel caso chiedersi perché non ci concediamo di emozionarci?
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