A Salerno riprende l'udienza per l'omicidio di Elisa Claps, la ragazza di Potenza scomparsa nel 1993 e i cui resti sono stati rinvenuti nel sottotetto della chiesa cittadina. Oggi in aula parla Restivo, unico indagato, che leggerà una lettera per la madre di Elisa.
Settimana importante per il processo sul caso di Elisa Claps, studentessa di Potenza scomparsa il 12 settembre 1993 e il cui corpo è stato ritrovato diciassette anni dopo all’interno della Chiesa della Santissima Trinità del capoluogo lucano. Oggi i giudici della Corte d’assise d’appello di Salerno, dove si svolge il processo, ascolteranno l’unico imputato, Danilo Restivo, che rilascerà dichiarazioni spontanee e, secondo quanto affermano i suoi legali, si dichiarerà innocente. Prima di iniziare con le dichiarazioni di Restivo, la Corte dovrà decidere se rendere pubblica l’udienza, così come richiesto dalla difesa, o a porte chiuse, come richiede il rito abbreviato.
L’udienza di oggi – Durante l’udienza, Restivo leggerà una lettera indirizzata alla madre di Elisa, Filomena: secondo l’avvocato di Restivo, Marzia Scarpelli, “non sarà una lettera di perdono, non può chiedere perdono una persona innocente, ma esprimerà comunque il rammarico per la morte di una povera ragazza, quale era Elisa”. La mamma di Elisa fa sapere che uscirà dall’aula se Restivo parlerà rivolgendosi alla famiglia della vittima. La donna è certa della colpevolezza di Restivo e gli ha chiesto un incontro privato per porgergli le sue domande. All’udienza del 26 marzo, Filomena Iemma si era presentata in aula con una fotografia della figlia: l’immagine era rivolta verso Danilo Restivo. Il 9 aprile, poi, al termine della lunga requisitoria al processo di appello, l’accusa ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado con una condanna a 30 anni di reclusione. Favorevoli a tale condanna anche i famigliari della vittima. Oltre alle dichiarazioni di Restivo, oggi ci sarà la prima delle due arringhe della difesa, tenuta dall’avvocato Marzia Scarpelli, mentre martedì prossimo si ascolterà quella di Alfredo Bargi. La difesa baserà il suo discorso su una maxi cartina della città di Potenza, così da ricostruire “nel dettaglio quanto accaduto quel giorno”. Stando agli avvocati, oggi non solo saranno ricostruiti i movimenti di Restivo, ma anche di tutte le persone coinvolte.
Restivo, Elisa e Heather – Restivo, già coinvolto a suo tempo con il caso della scomparsa di Elisa Claps, si era trasferito in Inghilterra e il 19 maggio 2010 era stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario con riferimento all’assassinio del 2002 ai danni della sua vicina Heather Barnett. Fecero scalpore le parole del giudice Michael Bowes che, nel pronunciare la sentenza di ergastolo, accusò Restivo di essere un recidivo e di aver ucciso “Heather come ha fatto con Elisa”. Il ritrovamento del corpo di Elisa e l’analisi dei resti hanno permesso di scoprire la presenza di Dna (sangue e saliva) di Restivo sulla maglietta della vittima. Il processo è iniziato a Salerno l’8 novembre 2011 e si è concluso con la condanna a 30 anni di carcere. Il processo di appello, invece, è iniziato il 20 marzo con la presenza di Restivo, estradato temporaneamente in Italia.
Augusto D’Amante
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