Ekaterina Panikanova: l’artista che dipinge sui libri in mostra a Roma

Ekaterina Panikanova: l’artista che dipinge sui libri in mostra a Roma

Ekaterina Panikanova: l'artista russa che dipinge sui libri in mostra a Roma fino al 7 Febbraio

L’arte di Ekaterina Panikanova – Gli amanti della lettura, i cultori dell’oggetto libro in particolare, e gli appassionati d’arte troveranno nello stile espressivo di Ekaterina Panikanova un interessante punto d’incontro. L’artista, di orgini russe, si divide tra la sua terra e la città di Roma dove, in questi anni, sono state organizzate varie esposizioni delle sue opere. Quest’ultime sono costituite da materiale cartaceo (libri, documenti, vecchie riviste) dipinto e combinato in modo da creare una sorta di quadro globale/installazione. Attraverso l’uso di inchiostro e colore acrilico Ekaterina raffigura soggetti nostalgici, animali e oggetti vintage.

EkaterinaPanikanova

Ekaterina Panikanova – Opera

Ekaterina Panikanova: biografia – Ekaterina Panikanova, nasce a San Pietroburgo nel 1975 e vive e lavora tra la sua città natale e la capitale italiana. Partecipa alla sua prima mostra giovanissima, a soli cinque anni, presso il ‘Museo Ermitage’ di San Pietroburgo. Studia alla ‘Scuola dell’Arte’ del medesimo museo e si specializza in ‘pittura antica’. Nel 2001 consegue la ‘Laurea in pittura monumentale’ presso lo studio del professore Andrey Milnikov. Dal 2003 è tra i membri del Circolo degli Artisti di San Pietroburgo. Nel 2006 fonda, insieme ad altri colleghi : ‘Polyrealism’, giovane movimento artistico russo. Nel corso della sua carriera ha ricevuto molti riconoscimenti, visibili sul suo sito web

‘’Crepuscoli’’: la rassegna romana di Ekaterina Panikanova – Per chi volesse ammirare le opere di Ekaterina Panikanova dal vivo, è possibile farlo fino al 7 febbraio 2015 presso lo Z2o Sara Zanin Gallery di Roma. La rassegna si intitola ‘Crepuscoli’ ed è  concepita come un’unica installazione attraverso la quale il visitatore può compiere un viaggio intimo tra memoria e interiorità. Gli oggetti esposti diventano ricordi, oggetti cult su cui riflettere, specchio del conflitto tra essenza interiore e apparenza sociale. Il contrasto leggerezza/pesantezza è reso dall’uso sperimentale del cristallo e del piombo. Eccovi un’anteprima delle sue opere in questa gallery.

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