Kristina Cohen ha trovato il coraggio di denunciare dopo tre anni l'aggressione sessuale da parte dell'attore di Gossip Girl, Ed Westwick
Il dipartimento di polizia di Los Angeles sta investigando sullo stupro denunciato da Kristina Cohen e proprio secondo l’attrice Ed Westwick l’ha aggredita sessualmente nel 2014. L’attore che fino a poco tempo fa tutti definivano bello e dannato, adesso si potrebbe definire semplicemente dannato, si difende dall’accusa negando tutto sul social network Twitter questa mattina presto. Secondo le dichiarazioni della Cohen trascritte nel referto della polizia, l’attrice sarebbe stata aggredita nella sua abitazione tre anni fa.
Accuse contro Ed Westwick: le testimonianze a favore della Cohen
Dopo questa accusa nei confronti dell’attore di Gossip Girl, si sono fatti avanti ben due testimoni per supportare la testimonianza dell’attrice. Il primo testimone è l’ex attore Blaise Godbe Lipman, amico di Kristina Cohen, con cui la ragazza si è confidata il giorno dopo avvenuta l’aggressione. Secondo le sue dichiarazioni era nel bel mezzo di febbraio 2014, qualche giorno dopo San Valentino. “È venuta a casa mia il giorno dopo e mi ha raccontato ciò che era successo. Quasi non la riconoscevo, era in completo stato di shock. Senza ombra di dubbio è stato stupro. Ci siamo conosciuti nel lontano 2009 quando eravamo solo degli attori adolescenti. Da quel momento siamo diventati grandi amici e abbiamo anche lavorato insieme a qualche progetto negli anni.”. Anche la sorella dell’attrice era a conoscenza dell’accaduto, Katalina Colgate ha dichiarato essere andata su tutte le furie una volta venuta a conoscenza della notizia e anche questa sua informazione è stata registrata dalla polizia di Los Angeles come prova.
Ed Westwick denunciato dopo tre anni per paura
Dopo che molte potenti attrici hanno mosso delle accuse contro Harvey Weinstein incolpandolo di aggressioni sessuali, molte altre come Kristina Cohen si stanno facendo avanti per raccontare le orribili esperienze che hanno dovuto tenere nascoste per troppo tempo. Infatti sembra che sia stato proprio il produttore australiano Kaine Harling a fare pressione sull’attrice per evitare che sporgesse denuncia, le è stato detto che la sua carriera sarebbe finita e che non poteva affrontare la potenza economica di Ed Westwick, per questo nessuno l’avrebbe creduta e l’avrebbero tutti additata come un’arrampicatrice sociale. Purtroppo Kristina Cohen non è la sola che viene intimorita con simili minacce e per colpa di intimidazioni come questa molte attrici tengono la bocca chiusa.
Dopo quattro anni dall’aggressione da parte di Ed Weinstein, Kristina Cohen si fa forza e incoraggia le altre donne nel mondo dello spettacolo
“Non ho denunciato l’accaduto per colpa di Kaine Harling. In tutti questi anni mi sono sentita proprio come su una montagna russa, ma so che quello che sto facendo lo sto facendo per un bene superiore. È per salvaguardare tutte le donne che, come me, sono state zittite. Voglio dire a quelle donne che hanno una voce, tutte noi abbiamo una voce e dobbiamo usarla per dare finalmente l’input per il cambiamento necessario all’industria. Questo mio messaggio si rivolge a tutte quelle persone che sono vittime di abusi e riuscire a mostrare che possiamo risanare il rapporto tra l’uomo e la donna.”, così Kristina Cohen si sfoga con il pubblico, tramite un messaggio forte che è di ispirazione per tutte quelle persone che sono state vittime di aggressioni sessuali.
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