L'abbraccio che salva
Il movimento oggi – “Una antica leggenda indiana racconta di una ragazza, Amrita Devi, che morì cercando di proteggere gli alberi che circondavano il suo villaggio.”
Le donne che si battono per difendere le foreste sono state definite così da Vandana Shiva: ecoguerriere. Vandana Shiva è una figura simbolo per le questioni ambientali e il suo impegno è riconosciuto a livello mondiale. Essa stessa è coinvolta nel movimento delle ecoguerriere Chipko. “Chipko” significa abbraccio. Un abbraccio fisico e un abbraccio in senso lato, l’abbraccio dato al mondo da chi compatisce il Pianeta. Compatisce nel senso profondo del termine, oggi dimenticato, “cum patior” , “soffro con te” e quindi comprendo il tuo dolore. Comprendo e nel caso delle Ecoguerriere, agisco. Queste donne, nell’Himalaya Centrale, hanno fatto nascere l’Hug The Tree Movement, il movimento che abbraccia gli alberi. Difendono le foreste e gli alberi mettendo il proprio corpo a schermo, abbracciandoli.
Il movimento, importanza e vittorie – La deforestazione è uno dei problemi più grandi che affligge il nostro pianeta. “Dal 2000 al 2012, il mondo ha perso (altri) 500 milioni di ettari di foresta. Per 4.765 giorni una distruzione al ritmo di un territorio alberato pari a oltre 50 campi di calcio ogni minuto di ogni singolo giorno — e che non accenna a fermarsi”. L’attività delle ecoguerriere è quindi importantissima. Il movimento nasce all’inizio degli anni ’70 ed è fortemente influenzato dall’idea di “non violenza”, di resistenza pacifica, insegnata da Gandhi. Le donne guerriere provenienti da diversi villaggi sono riuscite a salvare più di 2500 alberi. E’ straordinario. Nel 1980 riuscirono a ottenere il divieto di abbattere gli alberi delle foreste himalayane per 15 anni. I governi non muovono un dito per la tutela delle foreste, sono le ecoguerriere e movimenti come questo che partono dal basso e riescono ad ottenere grandi risultati. Quello di Vandana Shiva e delle ecogueriere è un esempio di speranza che non deve essere ignorato ma emulato.
Global Forest Watch – Tra i movimenti contro la deforestazione è importante che un contributo arrivi anche da Google. La collaborazione con organizzazioni ambientali per cercare di rallentare il disboscamento intensivo che affligge il nostro Pianeta ha portato alla nascita del Global Forest Watch. Questo è un sistema open source che analizza immagini satellitari riguardanti il disboscamento e la densità di vegetazione. E’ aperta a tutti coloro che decidono di iscriversi e che, nell’idea del “tu puoi contribuire con un verso”(come direbbe Whitman), possono fornire aggiornamenti da regioni specifiche. Il mercato della deforestazione è purtroppo in mano a lobby senza scrupoli ma forse, se ognuno di noi, come le ecoguerriere dimostrano, fa qualcosa, il cambiamento è possibile. Le cose cambierebbero se, citando un canto del movimento Chipko, alle logiche di mercato si rispondesse così:
l’imprenditore dice:
“Voi stupide donne di paese, lo sapete che cosa fruttano queste foreste?
Resina, legno, e tanta valuta straniera!”
Le donne rispondono:
“Sì, lo sappiamo. Cosa fruttano le foreste?
Terra, acqua, ed aria pura,
terra, acqua, ed aria pura.”
COMMENTI
[…] è Vandana Shiva – Vandana Shiva è una delle personalità più note nel campo delle lotte ambientaliste e contro la “brevettizzazione” delle specie. Autrice di molti libri, vicepresidente di Slow […]