Un viaggio che lascia il segno
La storia – Il Duomo di Siena è una delle maggiori testimonianze di romanico-gotico italiano e, insieme alla Torre del Mangia, regala allo sguardo del turista, un’emozione unica. Il Duomo di Siena ha una storia antichissima. Attestazioni risalgono già al 1179 quando il Papa Alessandro III Bandinelli consacrò la cattedrale. L’edificio si erge in una delle parti più alte di Siena e, nel luogo in cui oggi è possibile ammirare la Cattedrale, vi era in passato un tempio dedicato a Minerva. Dalla seconda metà del 1200 il marmo del Duomo di Siena vede l’intervento sapiente di figure come Giovani Pisano. Nel 1339 lo splendore e lo sfarzo di Siena sono tali da spingere la popolazione a interrompere la costruzione della Cattedrale e, in aperta rivalità con Firenze e Santa Maria del Fiore, si pensò di erigere un Duomo ancora più imponente. Il progetto immaginava la chiesa allora costruita come il transetto della futura cattedrale. Miraggio di grandezza bloccato brutalmente dalla peste del 1348: dell’utopia rimane solamente il famoso “facciatone”.
Il pavimento – Il pavimento del Duomo di Siena è uno spettacolo davvero unico. Durante l’anno il pavimento rimane sempre coperto per evitare che il passaggio dei fedeli e dei visitatori lo rovinino. Questo anno dal 18 agosto al 27 ottobre il commesso marmoreo del pavimento con le sue raffigurazioni superbe ed estremamente simboliche sarà nuovamente scoperto. Giorgio Vasari nelle sue “Vite” così descrive il pavimento del Duomo di Siena: “Al più bello et al più grande e magnifico pavimento che mai fusse stato fatto”. I primi intarsi si trovano sul sagrato ed invitano il viaggiatore ad entrare e perdersi in un crescendo di bellezza e simbologia. Lungo le navate laterali sono presenti le raffigurazioni delle Sibille come “simboli della rivelazione di Cristo per l’umanità antica”. La navata centrale vede, tra le raffigurazioni più belle e significative, quella che ospita la figura di Ermete Trismegisto, la Ruota della Fortuna e la splendida Allegoria del Colle della Sapienza. I marmi pregiati vengono usati nel transetto con grande maestria dagli arti senesi che rappresentano scene bibliche come la Strage degli innocenti e le Storie di Giuditta. L’occhio non avrà modo di riposarsi un istante e sarà trasportato in un’emozione continua.
La camminata del cielo – Il Duomo di Siena ha moltissimo da offrire. Oltre allo splendido pavimento, al Battistero, al pulpito realizzato tra il 1265 e il 1268 da Nicola Pisano, è possibile anche compiere un vero e proprio percorso mistico. Grazie al restauro esemplare svolto di recente è stato reso possibile l’accesso alla parte alta della Cattedrale. Attraverso la cosiddetta “Camminata del Cielo” il visitatore ha la possibilità di osservare il Duomo di Siena da una prospettiva incredibile. La camminata infatti permettere di percorrere il corridoio-balcone interno proprio al di sotto del soffitto. Dal soffitto trae il suo nome: esso è infatti interamente decorato con stelle dorate che danno l’impressione di essere direttamente sotto la volta celeste. Un’avventura quella nel Duomo di Siena che lascerà senza dubbio il segno.
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