I tatuaggi possono essere molto rischiosi e le accortezze da usare da parte di chi li applica sono molteplici. Malattie provocate dagli inchiostri e tecniche per rimuoverli chirurgicamente
Donne e tatuaggi – Dalla celebre farfallina di Belen alla Pellegrini che ne ha uno per ogni fidanzato, dalla Canalis alla Barale, da Asia Argento a Miss Italia 2010 passando per la neo mamma Michelle Hunziker, il mondo dello spettacolo – e non solo – impazza di donne e di corpi dai mille tatuaggi. Una moda che, specie negli ultimi decenni, è diventata pratica comune di migliaia di donne che, in bikini tra le spiagge più rinomate della penisola, sfilano a suon di tatuaggi tra braccia colorate, tribali sul fondoschiena, nomi e date su inguine, cosce o lungo tutta la schiena.
I rischi dei tatuaggi – Eppure i tatuaggi possono essere molto rischiosi e le accortezze da usare da parte di chi li applica sono molteplici. Tra i pericoli dei tatuaggi ricordiamo innanzitutto le reazioni allergiche. Gli inchiostri, specie quello rosso, possono causare allergie con manifestazioni pruriginose acute e rossore anche diversi anni dopo l’applicazione. Infezioni cutanee provocate da batteri nella zona tatuata sono all’ordine del giorno così come la possibilità che si sviluppino granulomi attorno alle aree colorate e altri tipi di ispessimento dell’epidermide causati da proliferazioni di tessuto cicatriziale. Inoltre, se aghi e macchinari non vengono sterilizzati a dovere, c’è il rischio di imbattersi in malattie infettive da contaminazione ematica come HIV, epatite C, epatite virale B e tetano. In casi eccezionali i tatuaggi sono risultati scomodi e dannosi alla risonanza magnetica tanto da inficiare sulla qualità dell’immagine e sulla sicurezza del responso. Sostanze tossiche come metalli e idrocarburi contenuti negli inchiostri sono risultati dannosi all’apparato endocrino intaccando vie linfatiche e ghiandole superficiali mentre il benzopirene, contenuto in inchiostri di colore scuro, sarebbe capace di generare gravi malattie e tumori della pelle.
Tecniche di rimozione dei tatuaggi – Per rimuovere i tatuaggi, poi, la faccenda è alquanto complicata e i risultati spesso non sono soddisfacenti. I medici dermatologi utilizzano tecniche diverse a seconda del tipo di pelle e dalle caratteristiche del tatuaggio che vanno dal trattamento laser alla dermoabrasione per concludere con una vera e propria escissione chirurgica in sala operatoria con bisturi e ferri professionali. Eppure il desiderio di marchiarsi a vita sembra ignorare totalmente i danni provocati dai tatuaggi e così, mentre negozi e tatuatori incassano migliaia di euro, c’è ancora chi si ammala per una scritta sulla pelle.
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